Si è appena conclusa l’esercitazione nazionale “Vulcano 2022”, organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, con il Dipartimento Regionale della Protezione Civile della Regione Siciliana, la Prefettura-UTG di Messina, il Comune di Lipari e l’INGV.
L’esercitazione ha visto una partecipazione attiva dei cittadini dell’Isola di Vulcano e di tutti gli attori del Servizio Nazionale che hanno testato le attività e le procedure previste dalla pianificazione nazionale e locale di protezione civile, simulando attività di assistenza e soccorso alla popolazione.
Oltre 350 le donne e gli uomini in campo tra volontari, strutture operative, funzionari del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, della Regione Sicilia, del Comune di Lipari e della Prefettura-UTG di Messina. Nel corso del test esercitativo sono stati impiegati – inoltre – 50 mezzi, 4 elicotteri, una nave, 7 motovedette e due mezzi veloci di Carabinieri, Guardia Costiera, Guardia di Finanza, Vigili del fuoco, Corpo forestale regionale e di altre strutture operative.
Lo scenario dell’esercitazione ha simulato, a partire dal 7 aprile, la variazione dei parametri di monitoraggio e il verificarsi di fenomenologie tali da determinare un passaggio dallo stato attuale del vulcano (livello di allerta Giallo – fase operativa di Attenzione), a una situazione di crisi intensa idrotermale profonda (livello di allerta Arancione – fase operativa di Preallarme), fino ad arrivare, sabato 9 aprile, a uno stato di attività eruttiva imminente o in corso (livello di allerta Rosso – fase operativa di Allarme).
Questo passaggio di livello ha portato – quindi – allo scenario esercitativo di allontanamento della popolazione: i cittadini, su base volontaria, dalle ore 9 hanno lasciato le proprie abitazioni per dirigersi verso le aree di incontro previste dal piano di protezione civile. La popolazione è stata successivamente imbarcata sui traghetti, dove ha partecipato a un momento informativo sui contenuti dell’esercitazione, per poi fare rientro sull’Isola.
Durante la giornata è stato testato, per la prima volta in Italia, il sistema di allarme pubblico It-Alert, realizzato dal Dipartimento della Protezione Civile, con la collaborazione di Fondazione CIMA. I cittadini presenti sull’Isola hanno ricevuto, attraverso la tecnologia cell broadcast, due messaggi sull’esercitazione in corso e sulle norme di comportamento da adottare.
“Siamo molto soddisfatti – ha detto il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio – della partecipazione dei cittadini di Vulcano e della riuscita di questa importante esercitazione. Attraverso attività come queste possiamo concretamente testare sul territorio i piani di protezione civile, affinando tecniche e procedure. Oggi voglio ringraziare tutte le componenti del Sistema di Protezione Civile che hanno mostrato, anche in questa circostanza, grande professionalità e ottima sinergia”.