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Le reliquie di Carlo Acutis sono a Lipari , nella chiesa di San Giuseppe. Provenienti da Assisi, sono arrivate alle 19,00 con fra Fra Rosario Gigliotta a bordo dell’auto dell’ARE ( Associazione Radioamatori Eoliani) tra la calorosa accoglienza di mons. Giuseppe Mirabito e dei tanti fedeli presenti alla santa messa. Le reliquie, un frammento del pericardio ( l’altro nel pomeriggio è stato portato a Paravati, il paesino di Natuzza Evolo) nei prossimi giorni saranno portate tra gli studenti e alla basilica di Canneto. Il 27 aprile la canonizzazione.
Carlo credeva fermamente che la santità fosse alla portata di tutti. “Tutti nascono come originali, ma molti muoiono come fotocopie”, una delle frasi di Acutis più conosciute, ci sprona a non conformarci alla mentalità del mondo, ma a seguire la nostra vocazione unica e irripetibile. Essere santi, per Carlo, significa vivere in pienezza la propria vita, secondo la volontà di Dio. Non si tratta di compiere grandi gesta, ma di vivere ogni giorno con amore e generosità, cercando di fare la differenza nel mondo. Un messaggio di speranza e di incoraggiamento per tutti noi, che ci ricorda che la santità non è un ideale irraggiungibile, ma un cammino possibile per chiunque lo desideri. Rifletti Lipari…