(Comunicato) Il Ministro Nello Musumeci e il Capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale Fabrizio Curcio oggi a Stromboli, per incontrare il Sindaco Riccardo Gullo insieme alla Prefetta, al Questore di Messina e tanti rappresentanti delle Forze dell’Ordine (Carabinieri, Guardia Costiera, Guardia di Finanza, Polizia di Stato), Vigili del Fuoco, Protezione Civile Regionale e Comunale, ecc. .
Un incontro tecnico-operativo, alla presenza di tutte le componenti del sistema di Protezione Civile attivate da quando il livello di allerta è stato innalzato, per valutare la situazione dei fenomeni vulcanologici in atto e testimoniare la presenza del Governo.
Subito dopo, si è svolto l’incontro con una delegazione di cittadini per ascoltare, accogliere e rispondere alle difficoltà di questo particolare momento.
È di ieri la notizia della dichiarazione dello “Stato di mobilitazione” che, come ha voluto chiarire il Ministro, non corrisponde a uno stato di emergenza nazionale. Piuttosto, si tratta di un provvedimento utile a supportare il territorio con risorse nazionali organizzative, al fine di valutare efficacemente la situazione e provvedere alle prime necessità dello stato di emergenza attraverso la mobilitazione di tutti i componenti interessati.
Nel corso della riunione tecnica, è stato ascoltato il Presidente della Commissione Grandi Rischi Dott. Mauro Rosi che ha illustrato alcune fasi dell’attività vulcanica dello Stromboli ed esposta la situazione attuale del vulcano che, stando ai dati, sembra stia entrando in una fase di equilibrio dinamico.
L’evolversi dei fenomeni eruttivi, valutata ogni giorno e puntualmente, è la garanzia di serenità e convivenza “normale” con uno dei vulcani più attivi d’Europa.
“Ci riuniamo due volte al giorno” – ha dichiarato il sindaco Riccardo Gullo – “proprio per mettere in campo dei provvedimenti dinamici che, se oggi impongono qualche divieto per ridurre l’esposizione al rischio di chiunque si trovi sull’isola, in qualunque momento possono essere rimodulati in base alle indicazioni della comunità scientifica.”
Pienamente d’accordo la Perfetta di Messina che ha sottolineato la responsabilità delle istituzioni nel salvaguardare soprattutto la pubblica incolumità.
E, proprio in base alle rilevazioni di questi giorni che testimoniano una fase di stabilità dei fenomeni, è emersa la possibilità di iniziare a ridurre alcune limitazioni ordinate nei giorni scorsi: d’intesa con la Capitaneria, di cui si aspetta il provvedimento ufficiale, sarà modificata ordinanza che impone la distanza di 300 metri dalla costa per l’ancoraggio delle imbarcazioni dei residenti. Sulla stessa scia l’intenzione del Sindaco di consentire la passeggiata fino all’Osservatorio (100 mt di altitudine) per osservare un po’ più da vicino l’attività eruttiva in atto.
Finita la parte tecnica della riunione, una delegazione di 10 cittadini ha potuto incontrare le autorità presenti. Il problema economico, infatti, desta grande preoccupazione tra gli abitanti di un’isola che vive essenzialmente di turismo e si trova, in piena stagione, a dover affrontare un’ennesima emergenza che si riflette negativamente nelle attività economiche dell’isola.
Tutti d’accordo sull’importanza della comunicazione: “È bene che chiunque arrivi a Stromboli” – ha detto Musumeci – “capisca di visitare un vulcano attivo. La precauzione è necessaria, ma non deve per questo destare allarmismo o preoccupazione. Le forze presenti devono essere proprio garanzia di tranquillità e capacità di intervento immediato.”
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Tutti a lavoro per questo!