Consultando l’albo pretorio del Comune di Lipari rilevo che con delibera di giunta del 16.01.2017 viene approvato il PEG ovvero Piano Esecutivo di Gestione per gli anni 2016-2018.
Esso consiste in uno importante strumento di programmazione approvato dalla Giunta Comunale dopo l’adozione del Bilancio di Previsione.
Per quanto mi riguarda circa cinque anni fa avevo raccomandato l’utilizzo di questo strumento. Oggi rilevo il raggiungimento di questo ottimo risultato (effettuando delle ricerche ulteriori nell’albo pretorio non trovo traccia negli anni precedenti altre approvazione del PEG forse perché la sua adozione, per le dimensioni del nostro comune, restava facoltativa).
Nel corso dei prossimi giorni darò una lettura più approfondita al documento non solo nella parte numerica (molto nutrita) ma anche agli atti deliberativi.
Leggendo il testo della proposta deliberativa, attira la mia attenzione il richiamo all’approvazione del Piano delle Performance (ovvero la determina di parametri per riconoscere incentivi nelle diverse forme a responsabili e dirigenti comunali).
Nello specifico “ai sensi dell’art.10 del Dlgs n.150 del 2009 l’amministrazione comunale deve adottare c.d. Piano della Performance da adottarsi in coerenza con i contenuti e il ciclo di programmazione finanziaria e di bilancio, che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definisce, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale con funzione dirigenziale ed i relativi indicatori”.
Non a caso ho evidenziato in grassetto una parte di questo richiamo. Sono proprio curioso di leggere il contenuto del suddetto Piano della Performance che traduco per tutti in Piano che rileva l’efficienza dei nostri Responsabili e Dirigenti Comunali. Spero soltanto che gli obiettivi siano ambiziosi !!
Una breve anticipazione – Delibera sul Controllo finanziario Rendiconto 2014 a seguito comunicazione della Corte dei Conti.
“Punto 12 – per gli organismi partecipati si ribadisce quanto già contemplato dal secondo periodo del punto 11 (per le criticità connesse alle società partecipate l’organo politico, che esercita i poteri di controllo in assemblea, provvederà a verificare le circostanze segnalate dall’organo di revisione per dare corso alle consequenziali azioni di superamento delle criticità) e si evidenzia che quasi tutte le società sono state poste in stato di liquidazione. Lo stato di liquidazione sarà monitorato dall’organo politico, che esercita il potere di controllo in assemblea, al fine della definitiva dismissione delle partecipazioni dell’Ente”.
Quindi tutto viene demandato all’Organo Politico…..
Un consiglio …. che l’Amministrazione approvi un Regolamento per il Controllo delle Partecipate nel quale attribuire ai diversi livelli di governo locale poteri e compiti operativi in relazione alla specificità degli atti societari al fine di garantire la gestione delle partecipazioni societarie in un’ottica di progressivo consolidamento degli obiettivi strategici individuati dall’Amministrazione oltre che adeguati livelli di Presidio dei Rischi.