Sgombero aree Pumex ok ma trasporto carichi via mare da Porticello

zona pomiceLipari- Tonnellate di ferro e altro, provenienti dalla sgombero delle aree Pumex e da trasportare fuori dall’isola. Ma come raggiungere il porto ? I mezzi pesanti che saranno impiegati per le operazioni non possono attraversare la provinciale, già in forte stato di precarietà, ed è impensabile fare il giro dell’isola da Acquacalda e Quattropani perchè resterebbero bloccati nei vari tornanti. Ecco quindi che si sta valutando seriamente il trasporto via mare direttamente da Porticello per evitare problemi alla già provata viabilità isolana.

Previsto, per i prossimi giorni, al Comune un incontro operativo tra Amministrazione, Circomare Lipari, Curatore fallimentare, Trihills Heavy Industries, società maltese che si è aggiudicata l’intervento e gli addetti ai lavori del luogo ai quali si è rivolta per definire nei minimi dettagli modalità e tempi dell’operazione , stimata in 24 mesi. L’intervento di sgombero riguarda i beni mobili appresi all’attivo del fallimento della Pumex S.P.A. in liquidazione, cioè materiale ferroso da rimuovere – con esclusione del pontile in località Porticello – impianti, attrezzature e macchinari, automezzie veicoli anche da rottamare e materiali di estrazione.

Alla stessa ditta maltese sono stati affidati i lavori per la pulizia, dismissione e successivo smaltimento dei materiali inquinanti presenti nei siti oltre che per l’asporto del materiale plastico e gommoso.

” Tali azioni, che da tempo si attendevano e che più volte sono state sollecitate dalla Amministrazione Comunale- si legge in un comunicato-  considerato i rischi ambientali e quelli legati alla sicurezza e pubblica incolumità, pur non essendo in ottemperanza all’ordinanza contingibile e urgente n.5 del 21/03/2016, emanata dal Sindaco Giorgianni, soddisfano tuttavia le premesse esigenze e preoccupazioni a motivo della stessa e rappresentano un importantissimo primo adempimento che segue più di un decennio di abbandono e incuria dell’area. Relativamente, invece, ad altri interventi richiesti e ordinati anche tramite successiva ordinanza n. 88 del 14/11/2018, che riguardano la messa in sicurezza degli edifici e dell’intera area di pertinenza e la realizzazione di opere per la regimentazione delle acque meteoriche, si è in attesa di sentenza, essendo stato depositato ricorso al TAR da parte della Società proprietaria dei siti interessati”.

1 IMG-20190403-WA0005