PALERMO – “I dati diffusi dall’Istat su “Reddito e condizioni di vita” nel nostro Paese, relativi al 2014, indicano che un italiano su quattro è a rischio povertà o esclusione sociale. In Sicilia addirittura uno su due. Il dato della Sicilia è più che preoccupante e ci consegna una Regione allo stremo dove i bilanci familiari sono totalmente al collasso. Secondo l’Istat, in Sicilia, infatti, è il 54.4% della popolazione ad essere in una situazione di disagio sociale. In particolare il 40.1% è a rischio povertà, il 26.0% vive in famiglie gravemente deprivate e il 24.9% in famiglie a bassa intensità lavorativa.
Con questi dati che manifestano il desolante quadro della realtà sociale ogni stucchevole discussione politica per come da mesi stiamo dicendo, va messa da parte e vanno attivate immediatamente riforme strutturali capaci di riattivare il debolissimo tessuto sociale ed economico. Ogni sforzo impegno e azione vanno profusi verso questa direzione. Occorrono politiche di sostegno al reddito e di incentivi alle imprese, va attivata la programmazione dei fondi strutturali chiudendo il triste capitolo dei fondi 2007/2013. Occorre fare subito! Occorre farlo adesso! Ci attendiamo dal governo Crocetta proposte concrete e immediate e un’agenda politica che calendarizzi ogni attività riformatrice.
Bisogna sapere bene qual è la reale maggioranza che si assume la responsabilità di varare un calendario delle riforme strutturali senza indugio. La Sicilia non può più aspettare e i siciliani non c’è la fanno più. Anche da questo passa il nostro impegno in assoluta sintonia con quanto ci chiede il governo nazionale e in linea con le riforme strutturali che nel resto del Paese si stanno facendo. La Sicilia non può e non deve rimanere al palo”. Lo afferma Giacomo Scala, Segretario organizzativo di Sicilia Futura.