
Un grido d’allarme , l’ennesimo, per la sanità delle isole Eolie si leva dalla nota del consigliere comunale di Lipari, Cristian Lampo, indirizzata ai vertici dell’ASP di Messina, al direttore sanitario dell’ospedale locale e all’Assessore regionale alla Sanità. Al centro della preoccupazione, la soppressione del reparto di Ortopedia e la drastica riduzione della presenza di specialisti ortopedici presso il presidio ospedaliero di Lipari.
Nella sua missiva, il consigliere Lampo evidenzia con forza come l’attuale situazione sia insostenibile e lesiva del diritto alla salute dei cittadini dell’arcipelago. La presenza di un solo ortopedico per poche ore, un solo giorno alla settimana (il lunedì mattina), viene definita “preclusiva del sacrosanto diritto alle prestazioni sanitarie” per chiunque subisca traumi ossei.
Lampo descrive con dovizia di particolari il calvario a cui sono costretti i residenti delle Eolie in caso di infortunio. Dopo un primo passaggio al pronto soccorso di Lipari, spesso provenendo anche dalle isole minori, i pazienti con fratture accertate devono intraprendere un costoso e disagevole viaggio verso l’ospedale di Milazzo. Un percorso che include mezzi propri, aliscafo e auto privata, con un significativo dispendio di tempo e denaro, per poi ripetere la stessa trafila al rientro.
“Emerge, sin troppo evidente come questo stato dei fatti, mortifichi e calpesti la dignità di ogni cittadino delle isole, che vede negato e compromesso il diritto di accesso alle cure sanitarie”, scrive con amarezza il consigliere. Egli sottolinea inoltre il depotenziamento del ruolo centrale che l’ospedale di Lipari dovrebbe rivestire nella tutela della salute dell’intera area eoliana.
Lampo rimarca la peculiarità del territorio, caratterizzato dalla sua posizione geografica e dalle difficoltà di collegamento, soprattutto in condizioni meteo-marine avverse. Per queste ragioni, a suo avviso, le Eolie meriterebbero “servizi migliori, maggiore attenzione e non certo l’ennesimo declassamento”. La chiusura del reparto di ortopedia e l’insufficienza dell’attività ambulatoriale rappresentano, per il consigliere, un grave arretramento per la comunità.
Nella sua nota, Cristian Lampo si appella alla “gravità ed insostenibilità dell’attuale situazione” e all'”inderogabilità ed indifferibilità nel porre fine a questa situazione deficitaria e non degna di un paese civile”. Rivolgendosi direttamente ai destinatari, auspica un intervento immediato per ripristinare un’attività ambulatoriale ortopedica “che possa dare risposte sufficienti alle esigenze del territorio Eoliano”.
La sua richiesta di un pronto riscontro e di azioni concrete da parte delle autorità competenti evidenzia un’urgenza sentita e condivisa dalla comunità locale, che si aspetta risposte adeguate per garantire un diritto fondamentale come quello alla salute….anche per i tanti turisti che soggiorneranno nei prossimi mesi in queste isole e che “l’Odissea” vorranno vederla soltanto al cinema.
L’interrogazione di Lampo
Alla cortese attenzione del, Direttore Generale dell’ASP Messina
Dott.re Giuseppe Cuccì,
Direttore Sanitario Ospedale di Lipari,
Dottore Sergio Crosca,
Assessore regionale alla sanità,
della Regione Siciliana,
DOtt.ss Daniela Faraoni.
Illustrissimi,
indirizzo a Voi tutti, queste poche righe nella qualità di Consigliere Comunale del Comune di Lipari per chiederVi, con la massima sollecitudine, il Vostro intervento relativamente alla soppressione del reparto di Ortopedia e conseguente riduzione della presenza nell’ospedale di Lipari di Ortopedici a livello ambulatoriale.
Infatti ad oggi il presidio ospedaliero di Lipari, usufruisce della presenza ambulatoriale di un ortopedico, nel solo giorno di lunedì dalle ore 08:00 alle ore 11:00.
Appare fin troppo evidente come la stessa attività, limitata a poche ore e ad un solo giorno della settimana, sia preclusiva del sacrosanto diritto alle prestazioni sanitarie, per tutti quei cittadini che possono subire traumi ossei e che per forza maggiore, vengono trattati presso l’ambulatorio ortopedico, operativo nel nosocomio di Milazzo.
In pratica chi subisce un infortunio ad un arto, deve presentarsi al pronto soccorso di Lipari ( spesso proveniente da altre isole limitrofe), dove una volta effettuate le radiografie e avuta conferma del trauma dovrà, con mezzi propri e a spese proprie, raggiungere il porto di Lipari, prendere il primo aliscafo utile per Milazzo, una volta giunti al porto Mamertino, dovrà prendere un’ auto privata con autista e raggiungere l’ospedale per poi, una volta effettuata l’eventuale immobilizzazione dell’arto fratturato, ripetere la stessa trafila, (auto-taxi- porto-aliscafo) per il rientro a Lipari o nelle altre isole dell’Arcipelago Eoliano dopo ore di peregrinazione e spostamenti lunghi e travagliati .
Emerge, sin troppo evidente come questo stato dei fatti , mortifichi e calpesti la dignità di ogni cittadino delle isole, che vede negato e compromesso il diritto di accesso, alle cure sanitarie, oltre al ridimensionato ruolo centrale che il presidio ospedaliero di Lipari, dovrebbe avere nella tutela della salute dei cittadini di tutta l’area dell’Arcipelago Eoliano.
Siamo infatti convinti che per via della sua ubicazione e la sua riconosciuta difficile raggiungibilità ( si pensi alle condizioni meteo marine avverse) questo territorio, meriti, servizi migliori, maggiore attenzione e non certo l’ennesimo declassamento, dovuto ai tempi, dalla chiusura del reparto di ortopedia e dalla insufficiente presenza di un ortopedico in ambito ambulatoriale.
Nella certezza e consci della gravità ed insostenibilità dell’attuale situazione, nonché dell’inderogabilità ed indifferibilità nel porre fine a questa situazione deficitaria e non degna di un paese civile, le Signorie vostre non indugeranno oltre a porre in essere tutti gli atti necessari e dovuti, volti al ripristino di una attività ambulatoriale ortopedica ( e non solo) che possa dare risposte sufficienti alle esigenze del territorio Eoliano.
In attesa di un pronto riscontro, porgo i miei più cordiali saluti ed auguro un buon lavoro nell’interesse dei cittadini tutti.
Il Consigliere Comunale
Christian Lampo.