Lipari- ” Pronti a tutto per difendere il nostro lavoro, pronti ad organizzare eclatanti manifestazioni di protesta. Il nostro presidente ( Famularo, Abie, ndr) è già stato contattato dai vertici delle organizzazioni di categoria aderenti a Confindustria, pronte a sostenerci nelle eventuali quanto opportune iniziative “. Così Luigi Sabatini, gestore del ” White Beach club” di Lipari, uno dei lidi più frequentati dai turisti in vacanza alle Eolie, sugli effetti della Bolkestein. La direttiva europea che obbliga gli stati membri a mettere a gara le concessioni demaniali è stata, com’è noto, recepita dal governo a fine gennaio con l’ approvazione del Ddl delega .
E dopo che il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha annunciato che chiederà un registro per la trasparenza delle concessioni balneari, probabilmente con tanto di ritocco al rialzo dei canoni demaniali delle spiagge da inserire nel “ddl concorrenza”, c’è già tensione.
Anche perchè il Ddl prevede soprattutto – come contesta anche l’Abie, l’associazione balneari delle Eolie- “procedure selettive che assicurino imparzialità, trasparenza e pubblicità e che tengano conto della professionalità acquisita nell’esercizio di concessioni di beni demaniali marittimi, nonché lacuali e fluviali, per finalità turistico-ricreative”. Ciò significa che alla scadenza delle concessioni le spiagge andranno al miglior offerente.