Riceviamo dal prof. Giuseppe Subba e pubblichiamo:
Dist.ma Dott.ssa Ersilia Pajno
Assessore All’Ecologia
Del Comune di
L I PA R I
In relazione alla Sua lettera, avente per oggetto “Omertà o indifferenza”, inviata il 6 corrente agli organi di stampa online locali, mi permetto di chiarire, senza alcuna polemica, la “vicenda rifiuti”.
Il giovedì mattina stavo percorrendo il marciapiede per raggiungere il tratto in cui iniziano le strisce pedonali che conducono di fronte al panificio Martino.
Sono stato impedito dalla moltitudine di rifiuti (in buona parte ingombranti) deposti sul tratto retrostante i cassonetti.
Non sono stato omertoso o indifferente perché mi sono fatto carico di telefonare subito al comando Vigili per segnalare l’inconveniente.
Ha risposto l’ispettore Franco Ficarra a cui ho raccomandato di inviare un vigile per accertare l’identità degli indegni autori che, da tempo, impediscono ai pedoni di utilizzare gli spazi pubblici e incidono, negativamente, sul decoro e sull’igiene delle nostre splendide isole.
L’ispettore Ficarra mi ha assicurato l’intervento di un vigile.
Ma il pomeriggio di giovedì e la mattina di venerdì gli ignoti saccheggiatori hanno aumentato la “dose” di rifiuti.
Prima di inviare la foto ho effettuato decine di telefonate al comando Vigili e l’unico numero (090/9887254) che mi ha fornito risposta, per due volte, è stato quello funzionante nell’ufficio dell’ispettrice Maria Grazia Natoli.
La stessa mi ha riferito che gli addetti al ricevimento delle telefonate erano, momentaneamente, assenti e quindi non poteva fornire informazioni sull’accertamento richiesto.
Ho chiamato, più volte, anche Lei che non ha risposto, per motivi di famiglia, come ha riferito sabato scorso.
Visto che il degrado aumentava, e che nessuno interveniva, ho inviato la foto al Notiziario delle Eolie.
Con tale iniziativa non ho inteso rendere offesa alla Sua azione amministrativa, che conduce con abnegazione e grande fatica, visto che la ditta aggiudicataria del servizio raccolta rifiuti ha mostrato e mostra tante carenze.
Ero convinto che la pubblicazione della foto avrebbe sensibilizzato gli ignoti a non continuare il saccheggio, sollecitato la ditta a rimuovere la montagna di rifiuti e stimolato l’intervento dei Vigili per individuarne gli autori.
Ho avuto ragione, poiché la foto ha prodotto gli effetti desiderati. Sabato pomeriggio il marciapiede era percorribile, perché sgombro. Quindi autori e ditta si sono ravveduti. Non conosco gli esiti dell’intervento della polizia municipale.
Quindi, nel caso di specie, non sono stato omertoso o indifferente. Ricordo altresì che, in più occasioni, mi sono fatto carico di rimproverare e obbligare i cittadini scorretti a rimuovere i rifiuti deposti su spazi pubblici.
Certo, se ero presente al momento in cui gli ignoti hanno deposto i rifiuti non avrei esitato a riferire l’identità ai Vigili. Non ho il tempo di sorvegliare, quotidianamente, le varie zone dell’isola né il potere contravvenzionale.
Ho apprezzato i garbati e utili interventi sull’argomento di Aldo Natoli e Renato Cacciapuoti che, come Le ho suggerito alcuni mesi addietro, anche loro consigliano di:
Installare impianti di videosorveglianza nelle località in cui i deteriori fenomeni si verificano con maggiore frequenza;
Imporre l’applicazione di sanzioni elevatissime a carico dei trasgressori;
Attivare la raccolta della differenziata posizionando appositi cassonetti, come avveniva nel passato e attivando, in futuro, il sistema “porta a porta”;
Destinare alcuni vigili al controllo del conferimento rifiuti da parte di privati ed esercizi commerciali;
Accertare se le ditte che partecipano alle gare sono in possesso di tutti i requisiti per svolgere, puntualmente, il servizio.
Se tali accorgimenti saranno messi in atto il territorio del nostro Comune riacquisterà la dignità che merita perché i saccheggi diminuiranno o scompariranno e il corretto conferimento dei rifiuti consentirà una sensibile riduzione del costo del servizio.
Mi rendo conto, per esperienza maturata prima come funzionario e poi come amministratore che la gestione del Comune è assai complessa e difficile. Perché Lipari è l’unico Comune d’Italia che amministra 7 piccole isole (includo anche la frazione di Ginostra raggiungibile solo via mare), dove i residenti, specie nei periodi autunnale e invernale, sono costretti a condurre un’esistenza a metà tra il passato e l’inconcepibile per il mancato riconoscimento della plurinsularità del territorio comunale da parte degli organi regionali e statali.
Nel dichiararmi disposto a fornire ogni utile collaborazione, senza omertà o indifferenza, per risolvere i problemi che assediano le isole, mi scuso per il ritardo con cui rispondo e porgo cordiali saluti.