Dopo anni di proteste per le disfunzioni del centro Asp di Canneto forse la svolta
Lipari- E’ destinata ad essere potenziata, come chiede la popolazione da anni, l’offerta dei servizi riabilitativi nell’isola a vantaggio dei tanti soggetti che necessitano di cure ma anche delle casse del Comune di Lipari. La Società Servizi Riabilitativi di Messina si è infatti aggiudicata, essendo stata l’unica ad aver partecipato, la gara per la locazione dei locali comunali ex asilo nido di via san Giorgio. Ha presentato un’offerta mensile di 3 mila 236 euro.
Giusto il tempo di adeguare i locali alle finalità e partiranno quei servizi che l’Asp 5 fa fatica ad assicurare nel centro di riabilitazione psicomotoria di Canneto a danno dell’utenza, soprattutto dei tanti bambini alle prese con lunghe file di attesa per la carenza di specialisti. I servizi , ovviamente, saranno convenzionati con l’Asp , e quindi gratuiti, per risolvere situazioni di grande disagio per le quali negli anni associazioni e genitori , in via del tutto autonoma per l’esasperazione, si sono rivolti anche alla Procura della Repubblica ottenendo, come di recente, da parte del Giudice del lavoro del Tribunale di Barcellona che l’Asp ripristinasse i servizi
mancanti.
“ L’amministrazione – ha dichiarato il sindaco Marco Giorgianni- non ha mai perorato questa iniziativa come alternativa al centro di riabilitazione di Canneto ma come integrazione fondamentale dei servizi offerti in considerazione del diffuso malcontento che si riscontra da anni “.
Una puntualizzazione , quella del primo cittadino, di fronte al recente timore manifestato da alcune parti politiche che il centro di riabilitazione di Canneto possa in futuro chiudere i battenti. Tuttavia una soluzione andava trovata perché la comunità si trova in una costante, quanto inaccettabile, situazione d’emergenza.
Nelle isole, una volta per il maltempo che blocca i collegamenti marittimi, altre perché scadono gli incarichi a tempo determinato al centro Asp, sono i minori a pagare le conseguenze della scarsa assistenza con grande sconforto per le famiglie di fronte al regresso delle condizioni di salute dei propri figli. Ora si soddisferanno le esigenze di almeno 70 utenti, tanti quanti i moduli riconosciuti dalla Regione.
E con l’occasione saranno finalmente utilizzati , anche se non diventeranno più casa dello studente o scuola d’emergenza come avvenuto la scorsa primavera, i locali ex asilo nido che produranno introiti per l’ente.