Ormai siamo a meno di tre settimane dalla Pasqua. Se le ultime due celebrazioni sono state all’insegna della Pandemia, con famiglie e amici che hanno dovuto ridurre le dimensioni delle tavolate, questa Pasqua potrebbe essere caratterizzata da una riduzione delle porzioni per colpa dei rincari.
Infatti il recente conflitto, unito agli strascichi del Covid, ha messo in serie difficoltà il comparto alimentare e le imprese della grande distribuzione che hanno visto aumenti dei costi di produzione anche del 200%.
Questo, non è dovuto solamente all’aumento dei prezzi dell’energia e del petrolio, ma anche alla stessa filiera produttiva che dopo più di 2 anni di incertezza ha perso quei meccanismi ben oliati comportando ritardi ed aumenti dei costi.
Quale sarà la situazione nelle prossime settimane?
Secondo Alberto Biraghi, imprenditore nel settore alimentare, i prezzi sugli scaffali potranno reggere ancora poco prima di aumentare del 20-30%. Infatti, i rincari che le aziende stanno subendo in questo periodo sono troppo alti per essere assorbiti nei processi produttivi e verranno a breve scaricati sul consumatore finale che vedrà un aumento del costo anche dei beni di prima necessità.
Per molte aziende il prezzo di luce e gas è aumentato anche del 600% rendendo impossibile qualsiasi tentativo di lasciare il costo dei beni invariato. Infatti, a soffrire dei rincari energetici è tutta la filiera e l’aumento delle materie prime cresce ad ogni gradino della filiera stessa.
Sempre secondo Biraghi, i prezzi dei beni non sono ancora aumentati nei supermercati perchè la grande distribuzione riesce ad avere un grande potere contrattuale soprattutto nei confronti dei piccoli produttori. Ma la situazione potrebbe cambiare a breve quando i fornitori, strozzati dai rincari, inizieranno a fermare la produzione. E questa situazione in molti casi si sta già verificando.
Subito dopo Pasqua i rincari saranno tangibili e andranno ad impattare molti dei prodotti alimentari e non, venduti nella grande distribuzione, dando un’ulteriore accelerata all’inflazione.
Come difendersi dagli aumenti Primaverili?
Non sarà facile riuscire a far quadrare il bilancio familiare, soprattutto per il fatto che i prossimi rincari arriveranno su molti beni di prima necessità di cui difficilmente può essere ridotto il consumo.
Ad esempio pane, pasta e derivati del grano saranno impattati doppiamente. Se da un lato aumenterà il costo della produzione, dall’aumentare dei costi dell’energia, aumenteranno anche i costi dell’approvvigionamento con Russia e Ucraina che sono tra i maggiori esportatori globali. Per non parlare dei prezzi dei carburanti che sono già ampiamente esplosi qualche settimana fa.
E allora come fare ad ridurre le spese in questo periodo?
Il segreto del risparmio potrebbe essere nei piccoli gesti quotidiani, sapendo sfruttare le offerte al supermercato, cambiare fornitore energia e le proprie abitudini di acquisto.
Bisognerà, infatti, fare più attenzione ai prezzi cercando di evitare aumenti troppo elevati, sintomo di speculazione, e concentrandosi sui prodotti di marche meno blasonate, sempre stando attenti ad acquistare prodotti di buona qualità. Questo sarà possibile anche grazie ad internet. App, siti e forum sul risparmio stanno prendendo sempre più piede tra i consumatori italiani.
Grazie ai piccoli gesti si potrebbero risparmiare decine di euro al mese riducendo l’impatto dei rincari sul nucleo familiare e consentendo una Pasqua nel rispetto delle tradizioni.