Pagamento produttività anno 2020, Uil-Fpl: “Asp non mantiene impegni assunti”

Pippo Calapai, segretario generale della Uil-Fpl Messina, con una nota spedita al commissario straordinario dell’Asp, chiede lumi sul pagamento della produttività 2020 secondo quanto stabilito nel corso di una riunione in delegazione trattante.
“Siamo venuti a conoscenza, per vie informali, che nella busta paga di settembre, contrariamente  agli impegni assunti nella delegazione trattante del 3 agosto 2021, non sarà liquidata la  produttività relativa all’anno 2020.  Nel caso in cui la notizia dovesse trovare conferma, ci troveremmo di fronte ad una carenza di autorevolezza e credibilità dell’ASP che potrebbe essere di ostacolo al mantenimento di corrette  relazioni sindacali, si passerebbe, in breve tempo dalla padella nella brace. 

La mancata corresponsione, per quanto ci risulta, sarebbe da addebitare alla incompleta  acquisizione delle schede di valutazione di tutti i dipendenti a causa dell’inerzia, dopo circa nove  mesi dalla conclusione dell’anno, di numerosi direttori o dirigenti responsabili di unità operative;  se così fosse -non sarebbe la prima volta- ci troveremmo di fronte all’inadeguatezza di alcuni  dirigenti ed il cui comportamento non potrebbe non avere rilevanza in sede di valutazione, per cui  invitiamo le SS.LL: ad accertare le cause del ritardo od omissioni ed, eventualmente, applicare l’art.  21 del decreto legislativo 30 marzo 2021, n. 165 e ss.mm.ii.  

Vogliamo sottolineare, ancora una volta, che nell’anno 2020, a causa dell’emergenza Covid 19, i  dipendenti della sanità sono stati chiamati ad un’eccedenza di lavoro, di stress e di sacrifici  personali e familiari, con sospensione anche delle ferie, per cui il rinvio del pagamento della  produttività attesta l’insufficiente attenzione dell’ASP ai sacrifici, alle rinunce ed all’abnegazione  dei dipendenti.  Pertanto, chiediamo, in osservanza agli impegni assunti, il pagamento della produttività anno 2020  con la busta paga di settembre ed, in subordine, in presenza di oggettive difficoltà nel  completamento degli adempimenti, con un pagamento extra al massimo nei primi giorni di  ottobre.  In ogni caso, riteniamo che è possibile procedere, da subito, al pagamento dell’acconto nella  misura del 90% a ciascun dipendente, già proposto in precedenza dalla scrivente Organizzazione  Sindacale, e cioè per la parte relativa alla presenza in servizio e rimandando soltanto il 10% dovuto  in base alla valutazione individuale.  

Con decorrenza dall’anno 2021, proponiamo regole certe e trasparenti sui tempi di liquidazione  dell’istituto della produttività e cioè di acquisire entro il mese di gennaio le valutazioni dei  dipendenti e pagamento al massimo entro il mese di marzo di ciascun anno.  In attesa di riscontro positivo, porgiamo distinti saluti”. Conclude la nota sindacale della Uil-Fpl.