Michele Merenda
SALINA – Un’intera giornata di festa per l’isola di Salina. Domenica scorsa, infatti, poco prima della consueta giornata eno-gastronomica organizzata dall’amministrazione di Leni da oltre 20 anni (sempre durante la prima domenica di ottobre), nello stesso Comune isolano si è registrato l’insediamento di don Giuseppe La Rosa (proveniente da Milazzo) quale amministratore parrocchiale di Leni e Rinella, nonché vicario parrocchiale di Valdichiesa. Un avvenimento festeggiato da buona parte del paese, a cui ha fatto seguito – come si è già detto – la “Giornata eno-gastronomica”, con cui si sono potuti ancora una volta degustare i cibi locali che fanno parte della buona tavola eoliana. Un ottimo esempio di sapori, colori e genuinità con cui si sono espresse ai visitatori (anche stranieri) le potenzialità della stagione autunnale a Salina.
Nel pomeriggio, nel Comune di Malfa, ha poi avuto luogo l’insediamento di un altro sacerdote: don Godwin Ide, proveniente dalla Nigeria. Presente ad entrambi gli eventi religiosi don Alessandro Lo Nardo, Vicario foranio dei sacerdoti di Salina, Panarea, Stromboli, Filicudi ed Alicudi. Padre Lo Nardo ha esposto il progetto di Mons. La Piana, Vescovo emerito, col quale si desidera creare un gruppo di sacerdoti che possa a sua volta diventare una vera e propria comunità, facendo capo proprio a Salina. In serata, tutti si sono spostati a Rinella (frazione di Leni) per la seconda edizione della “Sagra del capone”, termine popolare con cui viene identificata la lampuga. Un pesce anch’esso di stagione, che può essere cucinato in molti modi, oltre ad essere presente storicamente come figura chiave in tante culture e tradizioni. Serata davvero molto seguita, con grossa partecipazione turistica e locale. In un periodo dove sembrano spopolare le “Ottobrate” domenicali in molti centri della Sicilia, l’isola di Salina continua a portare avanti le proprie pluridecennali tradizioni, ponendosi all’attenzione per essere stata antesignana della più nobile parte della cultura popolare.