Salina- Impatta contro i bassi fondali della baia di Pollara , si apre una falla nello scafo e inizia a imbarcare acqua. Per l’equipaggio del motopesca “Peppuccio” ( fortunatamente tutti illesi) una notte da ricordare per cercare di mettersi in salvo in lotta contro il tempo evitando di perdere la barca, cioè i sacrifici di una vita per andare avanti.
Lanciato l’allarme la zona è stata raggiunta nel più breve tempo possibile dal motopesca “Nicola Padre” di Claudio Saltalamacchia, di base a Salina, dall’unità specializzata ” Corvo” di Angelo Portelli, partita da Lipari con i mezzi di soccorso del Circomare Lipari ( CP 322). E’ stato evitato l’affondamento nelle acque antistanti il porto di Scalo Galera a Malfa.
Stabilizzato il motopesca, lo stesso è stato rimorchiato nel porto di S.Marina Salina, dove il personale della locale Delegazione di Spiaggia, con l’aiuto di volontari aveva già approntato l’autogru necessaria a metterla in sicurezza, per le successive riparazioni. L’operazione si è conclusa intorno alle 3,00.
Una tragedia evitata grazie al lavoro, in sinergia, di tutti coloro che vivono il mare, nel rispetto delle sue regole e di quella solidarietà della quale sono da sempre esempio.
Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, Paolo Margadonna, giunto sui luoghi, ha ovviamente aperto un’inchiesta e acquisito tutti gli elementi utili per chiarire le cause che hanno generato la condizione di emergenza, risoltasi nel migliore dei modi, senza danni ulteriori se non quelli riportati dalla barca.