La memoria corta, a volte- scrive l’Amministrazione comunale- causa strani ragionamenti. Ma siamo qui, sempre pronti a fare esercizi di memoria e ripassi puntuali per chi dimentica e segnala.
Proviamo a raccontarla così: un giorno d’estate uno dei natanti della Liberty Lines va a sbattere nel pontile aliscafi facendosi male e causando un danno allo stesso pontile; la conseguenza, tanto logica quanto scontata, è la facile individuazione del soggetto principale dell’accaduto, come può capitare in qualsiasi incidente stradale, aereo, marittimo, ecc.
Basti pensare al disastroso incidente del porto di Genova; in quel caso, nessuno ha pensato di attribuire colpe né al Sindaco né tantomeno all’Amministrazione comunale. In qualsiasi contesto sociale normale, quindi, si parlerebbe dell’accaduto e del diretto responsabile senza coinvolgere altri soggetti, rimanendo rigorosamente nel perimetro dei fatti.
Ma nel nostro caso- prosegue l’Amministrazione- poiché amiamo distinguerci, si va oltre e se non si trova un capro espiatorio che avrebbe commesso “gravi inadempienze” non si dorme la notte, lanciando proclami, appelli e allarmate segnalazioni. Quindi, ecco il colpevole di tutto: il solito Sindaco, che ne combina sempre una delle sue.
Nel caso specifico, l’incidente causato da un mezzo navale, che è andato a sbattere in un pontile di esclusiva competenza regionale, sarebbe colpa proprio del Sindaco.
Facciamo insieme, allora, un esercizio di memoria, semplificato per punti:
– Sarebbe utile ricordare le condizioni pietose di incredibile e colpevole degrado in cui l’attuale Amministrazione ha trovato il pontile di cui si dibatte, successivamente riparato dalla Regione su progetto fornito in via collaborativa dal Comune.
– I porti hanno una precisa classificazione, che ne definisce ambiti e competenze. E’ possibile leggerla nelle Delibere di Giunta che riguardano il Piano Regolatore Portuale (tanto osteggiato dall’attuale opposizione) e che, per completezza di informazione e facilità di lettura, alleghiamo di seguito.
– E’ scorretto affermare che la segnalazione della Capitaneria di Porto, la quale è ben consapevole di tale classificazione e della competenza Regionale che ne deriva rispetto al pontile di Lipari, sia arrivata al Comune e non sia stata ascoltata. Il Comune ha puntualmente risposto, coinvolto nella vicenda “per conoscenza”, interessato alla questione perché insiste sul suo territorio e riguarda i propri cittadini.
Tanto è dovuto – conclude l’Amministrazione comunale- per la corretta informazione dei cittadini, e per la serenità di osservatori attenti, ma un po’ smemorati.
Per ulteriore chiarezza e trasparenza, si pubblica di seguito il link dove è possibile consultare la Delibera di Giunta integrale sull’approvazione delle “Linee guida del Piano Regolatore Portuale” (e relativa classificazione)