di Angelo Fumuso
Caro Direttore,
non c’è cosa più bella che cominciare un nuovo anno con una bella notizia! La curia di Trapani ha accolto la nostra richiesta di ospitare le partorienti provenienti da Pantelleria, nei locali dell’ex Seminario Vescovile, posto accanto all’ospedale Sant’Antonio Abate. Giovedì 30 dicembre 2021 mi sono incontrato a Trapani con Don Alberto, Vicario del Vescovo, Monsignor Pietro Maria Fragnelli, presso il suo ufficio nell’ex Seminario, posto accanto, ripeto, all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. Posto migliore per le partorienti e le famiglie in questo periodo di restrizioni e di paura per il Covid, penso proprio che non ci sia!
Chi si trasferirà lì, ha accanto l’ospedale Sant’Antonio Abate e quindi una sicurezza di pronta azione. Poi ci sono nelle prossimità, negozi e Supermercati, si ha tutto in un piccolo spazio, tutto a portata di mano. E tutto questo ci dà sufficienti garanzie, dal punto di vista delle precauzioni anti-Covid. Con Don Alberto abbiamo visitato tutta l’ala destinata ad ospitare le future mamme. Ci sono nove camere, di cui tre dotate di tutti i presidi adatti ad ospitare portatori di handicap. Poi ci sono camere a due e tre letti, con il bagno annesso.
Dopo due anni di telefonate e incontri, finalmente, siamo arrivati alla fine di questo progetto riuscendoci. L’idea è nata due anni fa, durante una passeggiata natalizia, lungo le strade del centro storico di Palermo, Piazza Politeama e Via Ruggero Settimo, con Don Vito Impellizzeri a cui va il mio più grande e sentito ringraziamento per avermi aiutato a portare avanti questo progetto ai due vescovi. Ricordo che col vescovo di Mazara, Mons. Domenico Mogavero, avendo la Curia Vescovile di Mazara, un accordo col Comune di Pantelleria, si era determinato di estendere, il giorno di San Fortunato, questo accordo includendo l’accoglienza alla San Vito Onlus di Mazara.
Ora cercheremo di esportare questo modello in tutte le isole. Dovendo abitare per un mese, o più intere famiglie fuori dalle rispettive isole, si arriva a spendere fino a sfiorare le dieci mila euro; questo mi dicono gli abitanti di Linosa e Lipari. Diciamoci la verità “Non è che tutti possono tranquillamente affrontare queste spese!”.Il contributo della Regione, l’alloggio gratuito e l’assegno unico universale, sono degli incentivi atti a favorire la maternità nelle isole e contro lo spopolamento.
Ora assieme a tutti gli altri partiti, cercheremo di riaprire il discorso del Punto Nascita e di avere un’azione comune per presentarci uniti al dibattito consiliare per avviare a chiudere al più presto, un accordo tra la Curia Vescovile di Trapani e il nostro Comune di Pantelleria.
Questo per dare al più presto ristoro e sicurezza alle nostre future mamme dell’isola.
Angelo Fumuso
Coordinatore Italia Viva
Frattanto, la liparese Giovanna Maggiore ha scritto all’arcivescovo di Messina mons. Accolla |
" Gentile Arcivescovo Accolla Invio qui di seguito il bellissimo articolo uscito su Pantelleria News relativo all'ospitalità data alla partorienti di Pantelleria e ai loro familiari. Se ricorda sono una rappresentante del comitato L!OSPEDALE DI LIPARI NON SI TOCCA, CONFDIAMO CHE ANCHE LA CURIA DI MESSINA VOGLIA SEGUIRE IL NOBILE ESEMPIO DELLA CURIA TRAPANESE".