di Massimo Ristuccia
Ermanno Rea, vincitore del premio “Campiello” nel 1999 con il romanzo “Fuochi fiammanti”, lavorò tra gli anni 50 e 60 per l’Unità e per un breve periodo a Vie Nuove, il settimanale comunista allora diretto da Maria Antonietta Macciocchi.
Nel 1958 pubblica articolo su Vie Nuove.
Il vaporetto, carico di turisti stranieri, giunge a Stromboli. Le bianche casette del paese sono disposte sul dolce declivio della montagna e giungono fino in prossimità della spiaggia. Siepi di fichi d’India, piante di capperi, vigneti caratterizzano le terre coltivate. Il versante nord dell’isola invece, presenta un aspetto arido e sconvolto dalla furia del vulcano: ad antiche colate di lava si alternano, in un insieme di orrida bellezza, piccole spiagge di cenere nera, dirupi scoscesi, scogli e grotte.
Un negozio di alimentari a Stromboli: l’insegna è scritta in tedesco e in francese. Francesi e tedeschi, infatti, costituiscono la maggioranza del turismo straniero nelle Eolie: vi affluiscono in ogni periodo della stagione balneare.
Nella stazione marittima di Lipari, in attesa del vaporetto per Napoli. Gli abiti leggeri, nelle isole, non sono usati soltanto d’estate; il clima, infatti è sempre abbastanza mite, l’inverno brevissimo e il sole risplende costantemente su tutto l’arcipelago.
Studenti tedeschi in un angolo della sala di soggiorno nel Villaggio studentesco internazionale sorto sull’isola di Stromboli.
Una delle piccole spiagge di Vulcano, nascosta tra i dirupi di lava. Grandi e magnifiche spiagge si trovano invece a levante e a ponente dell’isola; sono frequentate da numerosissimi turisti stranieri.
Panarea è la più piccola isola dell’arcipelago, ma anche una delle più belle. Le caratteristiche casette di Ditella, San Pietro e Drauto si stendono sulle pendici orientali dell’isola, in una zona ricca di vegetazione e di ulivi. In prossimità di Panarea sorgono molti isolotti, il più grande è Basiluzzo.
Un fenomeno caratteristico nella spiaggia di levante di Vulcano: il mare in ebollizione per l’attività delle fumarole sottomarine.
Una strada a Lipari. L’isola è la più grande delle Eolie, la cittadina si distende ai piedi di un’antica cintura di mura, il “Castello”, che dal XVI secolo cinge la piattaforma rocciosa che domina l’isola, dandole l’aspetto di una inespugnabile fortezza, come fu, in effetti, nei secoli trascorsi. Il locale Museo archeologico raccoglie le più mirabili ed antiche testimonianze della millenaria civiltà delle isole.