“Con il decreto del Presidente del Consiglio e le attività consentite abbiamo potuto emanare anche la nostra ordinanza che mette insieme i provvedimenti nazionali e regionali e rende tutto più chiaro”. Così il Sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, nella diretta facebook di oggi, nel corso della quale ha spiegato cosa si può fare e cosa no.
” Viene meno , e solo a seguito di una disposizione nazionale, anche per i residenti la possibilità di spostamenti: ad esempio se studio a Messina e sono di Lipari, ciò non mi da diritto a rientrare . Un altro esempio, chi si trova fuori Lipari per una esigenza di salute ( un intervento chirurgico o un ricovero) può rientrare, in tutti gli altri casi non si possono lasciare i comuni in cui ci si trova. Ancora un esempio : qualora in un determinato comune o in un’altra isola non vi fosse un altro idraulico, può partire da Lipari . E’ una necessità fare la spesa ma l’esigenza deve essere soddisfatta nei luoghi in cui ci si trova. Gli spostamenti, insomma- ripete il Sindaco- non sono consentiti se non ci sono comprovate necessità”.
Studi di consulenza commerciale aperti
“L’ordinanza – continua sempre il primo cittadino- riporta l’elenco delle attività che possono essere svolte . Il dubbio era sugli studi commerciali e di consulenza che possono restare aperti. Continua a poter essere praticata la coltivazione agricola, la pesca e lavori a supporto. Ferme le attività artigianali come imbianchini e falegnami ma non gli idraulici e gli elettricisti. Per l’edilizia c’è tempo fino al 25 marzo per ultimare o mettere i sicurezza i cantieri, quindi ancora due giorni per completare i lavori”.
Per limitare gli spostamenti abbiamo fermato le opere pubbliche comunali. Abbiamo deciso di bloccare quasi tutto e ho chiesto al vicesindaco di relazionarvi su due o tre indispensabili riguardanti la messa in sicurezza.
Uffici postali, i giorni di apertura nelle isole
Le poste su nostra sollecitazione hanno dato risposte : dal 26 sarà aperto a Lipari tutti i giorni con più sportelli ; ad Alicudi il 27 marzo, Filicudi il 28, Panarea il 27, Stromboli il 27 e il 30, Vulcano il 26, 27 e 28 marzo.
La denuncia per procurato allarme
“A chi muove nei miei confronti rilievi volgari se non minacciosi o falsità e mistificazioni non rispondo. Preciso però che non guadagno 4 mila euro al mese ma la metà perchè è al lordo ed i miei collaboratori percepiscono la metà del mio compenso. A voi il giudizio se io lavoro per motivazioni economiche o se sono un servitore dello Stato. Faccio il sindaco da 7 anni e mezzo e non mi pare di essere stato sempre condiviso. Ho tentato di operare in coscienza con la giustezza delle mie cause. Non ho mai risposto a chi mi ha insultato e non ho mai reagito perchè ho troppo rispetto per il ruolo istituzionale che ricopro. Però, oggi ho denunciato , e non perchè non sopporto di essere contestato. Ho denunciato per procurato allarme, perchè qualcuno ha messo una comunità in fibrillazione dicendo una cosa non vera. Avrei pure lasciato passare ma non posso farlo per cose così gravi perchè non posso consentire nel momento nel quale tutti , con grande responsabilità ci stiamo adoperando per tenere queste isole fuori dal problema, di vivere apprensioni maggiori di quelle che già viviamo”.