di Giosuè, Saba, Valeria, Emanuele e Nora (progetto S.O.S.S. Isole Eolie)
Proprio in questi giorni si sta tenendo a Salina il 26° campo S.O.S.S., con ragazze e ragazzi di Stromboli, Lipari, Salina e altri provenienti da Roma, Albano, Anzio e Genzano, nel Lazio. Ospiti a Valdichiesa da P. Giuseppe, oltre che volontari delle Squadre Operative Soccorso Studenti sono anche tutti Scout dei Gruppi Nautici Eolie e Albalonga. Durante questo lungo campo (dal 22 Aprile al 2 Maggio), il 26 e 27 aprile si terranno due giornate di Open Day, totalmente gratuite, in cui si svolgeranno varie attività, giochi e vita di comunità, con una sessione speciale , domenica, con la protezione civile e la croce rossa. (Per maggiori informazioni contattare Saba al numero: 366 827 9012).
-Malgrado il nostro costante impegno, dal 2021, verso il coinvolgimento dei nostri compagni, ragazzi, giovani e adulti delle Isole, la partecipazione e supporto da parte della comunità e delle amministrazioni inizia appena adesso a farsi sentire. I vari comuni, nei 4 anni delle nostre attività, iniziate durante il difficile periodo Covid-19, con decine di campi Scuola sia nelle Isole che nel Lazio, fino in Germania, hanno sempre mostrato un discreto interesse, ma nelle azioni pratiche è come se fossero sempre stati alla finestra a guardare come ci muovevamo, probabilmente anche per via della mancanza di esperienza in progetti che coinvolgessero veramente i ragazzi, intendiamo attività che li spingano a cambiare veramente visione della vita.
Noi Soss e Scout delle Eolie siamo fuori dalle logiche di partiti, siamo un gruppo laico che ha come punti di forza l’accoglienza, l’inclusione e l’integrazione, la protezione dell’ambiente insieme alla voglia di vivere in comunità, senza stare incollati allo smartphone come viene imposto a quasi tutti i ragazzi italiani dai loro genitori, condizionati a loro volta da un sistema profondamente sbagliato e vissuto come “inevitabile”. Stare 12 giorni senza internet, smartphone e social non solo è possibile, ma è necessario se si vuole veramente capire cosa l’intelligenza artificiale, i videogiochi e la vita da ragazzini viziati stanno togliendo alla nostra generazione.
I nostri responsabili, come Riccardo e Giuseppe, ci dicono che in Cina hanno vietato i social ai ragazzi sotto i 16 anni, permessi solo due ore, e solo durante i week end. Perché da noi in Italia dormire sui banchi la mattina viene considerato dalla scuola una cosa normale, e c’è chi pensa di fare lezioni di pomeriggio come soluzione ? In Australia, mondo totalmente diverso, hanno fatto anche di più, i social sono vietati fino a 16 anni, e prima fanno tantissima prevenzione per evitare il cyberbullismo, o la moda di mandare foto intime in giro solo perché “TANTO LO FANNO TUTTE”. La buona notizia è che è stato ottenuto, per la prima volta dalla nascita dei Soss nelle Eolie, dal comune di Lipari, un piccolo finanziamento finalizzato proprio alle attività di supporto ai ragazzi delle Scuole, che saranno coinvolti dai responsabili dei servizi sociali, come l’assessora Cettina di Leni.
Così, in vista del prossimo campo S.O.S.S. che si dovrebbe tenere a giugno con i ragazzi locali, qui a Salina ci stiamo preparando e addestrando, come fossimo un gruppo di vigili del fuoco o della Protezione Civile. Abbiamo invitato, tramite comunicati, locandine e passa parola, tutti i ragazzi delle Isole a passare con noi questo splendido periodo di vacanze, ma nessuno ha deciso di mollare il telefonino e le comodità per vivere il campo al Terzito. Il grande sonno dei giovani delle Eolie continua, anche se il mondo sta cambiando velocemente. Papa Francesco se n’è andato, le guerre ancora producono migliaia di vittime civili e ci dicono che l’economia è in continuo rischio. Qui al campo non si parla solo di tecniche e pronto intervento, senza l’interferenza della tecnologia abbiamo tantissime ore a disposizione: ci si alza con la luce del sole, e anche ieri abbiamo chiacchierato fino alle 3 di notte, nonostante le rigide regole scritte da noi stesse (silenzio alle 23). Alle 6.30 eravamo comunque davanti al caffè, a 17 anni le energie sono in sovrabbondanza. Oggi abbiamo rimosso una massa enorme di rovi dalla casa del Pellegrino, che grazie alla nostra associazione ha ora una macchina del gas a norma di legge, mentre ieri sera abbiamo ospitato a cena Filippo (82 anni) con la famiglia che all’Open Day ci terrà una sessione su come fare gli arancini tradizionali. Cucinare da soli non solo è divertente, ma ci permette di capire l’impegno delle nostre madri a casa, e tutto questo è possibile anche grazie alla disponibilità di chi ci ospita. Non potendo lasciare compensi, abbiamo fornito come sempre agli anziani della RSA al nostro fianco una selezione di prelibatezze dal Lazio.
Noi ragazzi delle isole siamo molto preoccupati, se ripercorriamo la nostra storia troviamo sempre racconti di persone tostissime, abituate al sacrificio e al lavoro. L’ambiente delle isole oggi è totalmente diverso, i rapporti nella comunità sempre più difficili, ultimamente anche a causa dell’uso spropositato ma obbligatorio, proprio nel lavoro, dei cellulari, che però creano spesso dipendenza e tantissime ore di vita perse.
-Storie come la nostra bisnonna-, raccontano Saba e Giosuè di Salina, – che viveva a Santa Marina e portava la carne nella macelleria a Lipari con la barca a remi, ma storie anche di uomini come racconta Valeria, sempre di Salina, – Monsignor Paino, un mio antenato, il vescovo di Messina, diede un grosso aiuto nella ricostruzione di Messina dopo il terremoto del 1908, da noi ci si preoccupa e non ci fanno uscire se c’è allerta “gialla” per pioggia o vento.
E non si sente più lo spirito di comunità di prima, le persone pensano principalmente quasi sempre solo alla salvaguardia dei loro interessi, una cosa che in altre parti del mondo è la normalità, ma che non riguardava le nostre Isole, dove l’interesse collettivo permetteva il benessere di tutti, soprattutto dei più fragili. In sostanza questo progetto, che parte dai noi, ragazze e ragazzi dell’isola per i nostri coetanei, ha adesso bisogno di supporto da parte degli adulti, speriamo che con questo bando e il prossimo campo si arrivi alla piena funzionalità, e ad avere la visibilità necessaria alla continuazione delle attività e al coinvolgimento di altri giovani. Speriamo che con questa primavera il grande sonno dei giovani delle Eolie si trasformi in un risveglio pieno di nuove energie.
