L’eco delle voci silenziate dal fascismo risuona ancora oggi a Lipari, a ottant’anni dalla Liberazione, in questa significativa due giorni dedicata all’antifascismo. La partecipazione di 150 persone, accolte anche dal sindaco Gullo, testimonia una memoria viva e un desiderio di comprensione profonda di quel periodo oscuro della nostra storia.
L’iniziativa del Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani grazie a Pino La Greca e Nino Paino e del Magazzino di Mutuo Soccorso ha valorizzato appieno l’applicazione “ipercorsidelconfinolipari.it” che trasforma i luoghi del confino in un libro di storia interattivo e accessibile, unendo la potenza evocativa dei luoghi fisici con la ricchezza delle testimonianze digitali. Attraverso i QR code disseminati nel cuore di Lipari, si riannodano i fili spezzati delle vite di uomini e donne che, per difendere i propri ideali, conobbero l’esilio e la privazione della libertà.
Questo percorso di memoria non è solo un omaggio al passato, ma un monito per il presente. I valori della Resistenza – libertà, giustizia, solidarietà – interrogano le nostre coscienze di fronte ai conflitti che insanguinano il mondo e alle contraddizioni di un Occidente spesso diviso tra proclami ideali e interessi concreti. La capacità di costruire solidarietà e di difendere i diritti umani, che animò i confinati di Lipari, si rivela oggi più che mai urgente.
La donazione degli inediti materiali relativi al confino di Luigi Basso arricchisce ulteriormente questo prezioso lavoro di ricostruzione storica. Le lettere, le cartoline, le fotografie sono finestre sul quotidiano di chi subì la repressione, offrendo squarci di umanità e di resistenza che ci parlano ancora oggi.
