ISOLA DI SALINA (11 set) – Padre John Lo Schiavo e Bartolomeo Agostino Santamaria, detto Bob, sono due tra i personaggi più illustri della storia dell’emigrazione siciliana, e in particolare eoliana. Figure ricordate in occasione della IV edizione della Festa degli eoliani nel mondo, manifestazione promossa a Salina dal Circe (Centro internazionale per la ricerca, la storia e cultura eoliana) presieduto dal prof. Marcello Saija, ordinario di Storia delle istituzioni politiche all’Università di Palermo e tra i maggiori esperti in Italia di emigrazione.
Una tregiorni all’insegna del ritorno in patria di tanti italo-americani e italo-australiani di seconda e terza generazione che non hanno voluto mancare a un appuntamento utile a conoscere da vicino il passato dei loro avi e approfondire le proprie origini. Una folta delegazione australiana ha visitato l’isola in occasione dell’inaugurazione della sezione del Museo dell’emigrazione dedicata alle comunità eoliane d’Australia. A Malfa, alla presenza del cardinale George Pell, arcivescovo di Melbourne e primo prefetto della segreteria di Economia del Vaticano, si è svolto il rituale incontro conl taglio del nastro. A seguire, una piece teatrale con la recitazione di un carteggio d’emigrazione e un documentario con la raccolta di scene di partenza tratte dai film italiani più famosi. Nella giornata di domenica, presentata da Marcello Saija, la rassegna sulle nuove ricerche in tema di emigrazione eoliana con gli interventi del vicesindaco di Santa Marina Salina Domenico Arabia, del sindaco di Malfa Salvatore Longhitano, del senatore Nino Randazzo, dello storico belga Gunther Malin e della dottssa Benedicte Tobin Santamaria che ricordato il padre Bob con un commovente ritratto biografico. Infine la cerimonia di consegna delle targhe presentata dal giornalista Massimiliano Cavaleri che ha introdotto due documentari realizzati da Marcello Saija su padre John Lo Schiavo e Bob Santamaria.
Il primo, scomparso all’inizio di quest’anno, fu in giovane età un campione nazionale di basket, poi sacerdote e infine rettore dell’Università di San Francisco, di cui risollevò le sorti con fortunati fund racings: oggi molti californiani lo ricordano come una figura carismatica e dalle straordinarie doti. Dall’altra parte del mondo, Bob Santamaria, morto alla fine degli anni ’80, pur non avendo ricoperto alcun incarico pubblico, è stato considerato il personaggio più influente della vita politica australiana per oltre 30 anni: l’attuale primo ministro lo ha elogiato in vari discorsi pubblici di commemorazione, anche per il suo impegno televisivo in un programma – rubrica dal titolo “Punto di vista”, che andò in onda sulla tv principale australiana per decenni, pronto a scuotere le coscienze della gente e far riflettere la classe dirigente. A ritirare i riconoscimenti la cugina di padre Lo Schiavo, Giovanna La Volpe e per Santamaria, 5 dei suoi 7 figli, giunti a Salina per l’occasione. Due targhe, infine, sono state consegnate dagli assessori alla cultura di Santa Marina, Linda Sidoti e di Malfa Clara Rametta all’Associazione Isole Eolie di Sydney nelle mani dell’ambasciatrice Maria Ruggera e al Circolo Isole Eolie di Melbourne rappresentato dal vicepresidente del sodalizio Bernardo Mandile. La serata si è conclusa da un ensamble di cantastorie siciliani che hanno proposto le canzoni dell’emigrazion.
Nellfa foto : Arabia, Saija, Pell e Longhitano.