“Con un voto folle, a scrutinio segreto, l’Ars ha bocciato la norma che avrebbe permesso il finanziamento delle opere di funzionamento necessarie ad attivare il dissalatore di Vulcano, già realizzato, costato oltre 20 milioni di euro e che adesso rischia di diventare l’ennesima cattedrale nel deserto”. Lo dicono Giuseppe Laccoto e Gianfranco Vullo, parlamentari regionali del PD che sono intervenuti in aula durante il dibattito relativo all’articolo 22 della finanziaria in discussione all’Ars.
“La norma prevedeva una spesa obbligatoria di poco più di un milione di euro l’anno, con la quale avremmo potuto valorizzare le isole Eolie, una delle nostre perle turistiche, – concludono i parlamentari PD – invece rischiamo di perdere l’ennesima occasione di sviluppo”. Laccoto ha chiesto in aula che la norma venga comunque inserita e ridiscussa presto nel ‘ddl stralcio’ ed ha presentato un ordine del giorno che impegna il governo a mantenere le risorse previste necessarie alla messa in funzione del dissalatore.