Siamo arrivati, senza che me ne rendessi conto, come al solito, in atmosfera elettorale.
Sembra che si voti all’inizio del prossimo mese per rieleggere il nostro consiglio comunale.
Spero che tutti, si fa per dire, siamo consapevoli dell’importanza di queste elezioni. Tutti sappiamo che non sempre è sufficiente avere un sindaco onesto, anche se è fondamentale, che non vi sono soldi per fare alcunchè ma tutti comprendiamo che è fondamentale non sprecare quei pochi che vi sono e che è indispensabile mandare all’amministrazione non il “compare” o il “figlio della comare” ma non importa se giovani o vecchi ma persone capaci e in gamba, consapevoli delle necessità del nostro piccolo mondo e poi….noi donne ci siamo rese conto che questa è la 1° volta nella quale è fondamentale la nostra presenza?
Bisognerà votare sia un uomo che una donna e per la 1° volta il nostro consiglio comunale dovrebbe godere di un congruo numero di presenze femminili. Ma non possiamo continuare a fare le solite oche giulive. Quando si investe su una bella intelligenza e su una donna consapevole delle necessità dei nostri ragazzi, delle difficoltà economiche nelle quali quasi tutti ci arrovelliamo giorno per giorno, le capacità tornano a vantaggio di tutti, parenti e non, amici e non.
Siamo una terra fortunata per le bellezze che il buon Dio ci ha concesso, non possiamo continuare a finire di compromettere e distruggere quello che ci resta e bisogna aguzzare l’ingegno per riuscire a sviluppare e costruire quello che possa essere utile per tutti, ma specialmente per i nostri ragazzi, molti dei quali purtroppo finiscono con l’essere diseducati.
Non è possibile che alcune di noi donne vadano svolazzando di fiore in fiore, proteggendo ad oltranza e giustificando e permettendo ai nostri figli di tutto e di più.
Alle nostre donne io dico siamo una forza, prendiamo consapevolezza, usiamo il diritto che finalmente ci viene riconosciuto ed indirizziamo il nostro voto a donne che siano , non importa se dalle mani più o meno rugose, intelligenti, consapevoli delle nostre necessità, non volgari, non avide, ma battagliere per il nostro bene comune e per gli ideali anche di tutti coloro che non vi sono più.
Buon lavoro.