Gli abitanti di Ginostra, la minuscola frazione dell’isola di Stromboli, per arginare l’invasione delle capre selvatiche che stanno devastando il villaggio creando seri problemi igienico sanitari e di sicurezza per l’incolumità stessa di residenti e turisti, si sono rivolti ai Carabinieri della locale stazione di Stromboli.
Sono state presentate diverse denunce, nella quale si espongono i disagi patiti e si chiede di accertare e punire eventuali responsabilità o omissioni per i mancati interventi delle Istituzioni preposte che, pur essendo a conoscenza del problema da oltre un anno, ancora non intervengono. Intanto continua l’azione di distruzione del borgo di Ginostra ad opera delle capre con continue ed inarrestabili scorribande di intere mandrie fin dentro le case degli abitanti.
Orti e colture secolari distrutte, sentieri e terrazzamenti devastati, così come il cimitero. Gente aggredita nelle proprie case, acqua dei pozzi inquinata e sterco di capra in ogni angolo del villaggio, persino sui tetti delle abitazioni. Prossimo passo sarà la richiesta collettiva di un risarcimento danni morali e materiali per un problema che rischia di paralizzare anche l’economia turistica di Ginostra. Le capre, infatti, oltre che aggredire le persone, innescano continue frane lungo le scogliere che durante il periodo estivo sono frequentate dai bagnanti. Mentre il villaggio soccombe, Comune di Lipari e Regione continuano a fare scarica barile senza alzare un dito per difendere i cittadini di Ginostra. Si aspetta la tragedia?
Gianluca Giuffrè
(Coordinatore Comitato Per Ginostra)