Riceviamo dal consigliere comunale Giacomo Biviano in replica all’ultima nota di Giulio China e pubblichiamo:
Le sue parole, signor China, a suo dire di “risposta” al sottoscritto, rispecchiano quel famoso logorio andreottiano che purtroppo, spesso, spinge l’individuo ad atteggiamenti incomprensibili e a frasi generiche e superficiali, tipiche di chi preferisce inveire ed attaccare piuttosto che argomentare ed esporre in maniera specifica ed analitica.Tanto da rendere volutamente confusionaria qualsiasi discussione.
Il sottoscritto, tra l’altro, non ha criticato o esaltato nessuno ma ha solo esposto un problema esistente in tutti i comuni e in tutte le amministrazioni di ogni tempo ed epoca: opere di messa in sicurezza bloccate dal patto di stabilità.
Il suo, pertanto , è solo un attacco gratuito, anzi, una vera e propria provocazione a tratti contraddittoria.
Lei prima, infatti, si giustifica che la “sua” amministrazione non ha potuto spendere i soldi perchè bloccati dal patto di stabilità e poi rimprovera il sottoscritto perchè a suo dire, in qualità di assessore al bilancio nei 10 mesi d’incarico, è stato incapace di spenderli. Evidentemente Lei è rimasto fermo al maggio 2012 e non sa che il patto di stabilità, oltre ad esistere ancora, è stato addirittura raddoppiato rispetto agli anni della “sua” amministrazione. Quindi? Di cosa stiamo parlando?
Signor China, ma Lei ci è o ci fa? Ma Lei pensa realmente di avere a che fare con un cretino? Non aggiungo altro, anche perchè non ho intenzione di continuarla a seguire, anche in futuro, in questa sterile e provocatoria discussione. Sarei costretto, tra l’altro, a scendere ad un livello che comprometterebbe il rispetto che ho per la sua persona.
Porgo a Lei ed al partecipato “comitato dei diritti del cittadino”, che rappresenta, i migliori saluti.
Giacomo Biviano (Consigliere Comunale)