Nota di Angelo Sidoti di Italia Nostra Isole Eolie alla Soprintendenza di Messina e agli assessorati regionali ai beni culturali e territorio e ambiente
Il sottoscritto Angelo Sidoti (C.F. SDTNGL64L28E606Q), nato a Lipari il 28.07.1964, nella qualità di Presidente della sezione dell’Isole Eolie dell’Associazione Italia Nostra,
PREMETTE
• che, nell’ultimo ventennio il territorio dell’isola di Lipari ha subito un significativo
processo di degrado ambientale, proprio nell’area delle Cave di Pomice, in cui v’erano
gli insediamenti della società PUMEX s.p.a., (oggi oggetto di procedura fallimentare);
• che, il perenne stato di abbandono del sito industriale della società PUMEX s.p.a.,
rappresenta per la comunità Eoliana una fonte di pericolo e di rischio ambientale;
• che, il territorio in località Porticello, ex stabilimenti Pumex spa, in occasione
delle sempre più frequenti piogge torrenziali, è interessato da fenomeni di allagamenti, smottamenti e frane di terreni collinari, con grave pregiudizio per la viabilità e per la sicurezza di persone e cose;
• che, gli agenti atmosferici, quali vento, sole, pioggia, hanno amplificato l’azione erosiva della collina, con rischio di crollo delle Cave sulle vie pubbliche aggravando le situazioni di pericolo sopra enunciate con grave nocumento per l’incolumità pubblica;
RITENUTO
• che, l’area tutta necessita di un tempestivo intervento di urgenza e di messa in sicurezza -di ogni genere – al fine di poter scongiurare l’ampliarsi del disastro ambientale (già in
atto) e gli effetti pregiudizievoli derivanti dall’applicazione della normativa e, al fine di
poter valorizzare le aree e gli immobili del fallimento.
• che, l’elevata vulnerabilità del territorio e i rischi diretti ed indiretti derivanti dalle
forti precipitazioni atmosferiche e di dissesto idrogeologico sono causa della
mancata manutenzione e/o abbandono di argini, griglie e di ogni altra opera idraulica;
• che, l’area mostra molteplici criticità, tra cui la mancata messa in sicurezza dell’area e, della zona collinare e, dei pontili a mare, con evidenti rischi ambientali del sito e di sicurezza e incolumità pubblica;
CONSIDERATO
• che, l’isola di Lipari è stata inserita nell’anno 2000 dall’UNESCO nell’elenco dei siti protetti per le caratteristiche ambientali e/o culturali, definendola, grazie al paesaggio particolare derivante da fenomeni vulcanici, “Patrimonio
dell’Umanità”;
• che, insieme alle altre isole dell’arcipelago delle Eolie, l’isola di Lipari è stata inserita
nell’elenco dei Siti di Interesse Comunitario (SIC), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Regione Siciliana del 20/02/2004 dall’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente;
• che, l’estrazione e la coltivazione e la commercializzazione della pomice, nei
secoli, iniziò sin dagli inizi nel V millennio a.C., sino a giorni nostri caratterizzando la storia delle Eolie fornendone un valore storico-economicoculturale di importanza internazionale;
• che, nell’ambito delle attività istituzionali del Comune di Lipari, l’ente ha organizzato
nell’anno 2016 iniziative volte allo sviluppo del territorio eco-sostenibile per la
realizzazione di un programma di riqualificazione e recupero sostenibile delle aree di cava site nell’isola di Lipari;
• che, negli anni sono state portate avanti iniziative volte creare nelle Eolie:
a) una sede Universitaria distaccata di Geologia e Vulcanologia;
b) Museo Vulcanologico delle Isole Eolie;
c) Museo archeologico industriale della pomice;
d) Sede del Parco Nazionale delle Isole Eolie;
e) Sede del Parco Geominerario della Pomice;
f) Agenzia di Ricerca prevista nel Piano di Gestione Unesco;
• che, dalle notizie di stampa, degli ultimi giorni, sembrerebbe che la procedura
fallimentare avrebbe ricevuto una proposta di concordato fallimentare con assuntore ex art 124 l.f. per l’acquisto del compendio immobiliare;
• che, a tutela del patrimonio paesaggistico e culturale delle Isole Eolie, la proposta concordataria, merita attenzione e, soprattutto, un parere e/o un intervento da parte della Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Messina tutto ciò premesso ritenuto e considerato lo scrivente
chiede di sapere
se ed in che maniera questa Autorità, intende intervenire a tutela e, per lo sviluppo del territorio eco-sostenibile dell’isola di Lipari, sia per la messa in sicurezza delle cave di pomice sia per la tutela e conservazione del patrimonio storico culturale delle Eolie, che rappresenta un vanto in termini naturalistici e di bellezze culturali e ambientali per la Sicilia nel mondo.
Torino lì, 28 maggio 2024
Dott. Sidoti Angelo