di Roberto Sauerborn
Caro Bartolomeo,
oggi ho deciso di scriverti, anziché parlarti o pensarti come spesso uso, di un argomento che, forse, non ti vede interessato ma che voglio parteciparti, perché tu possa rifletterci…
Lipari, il nostro comune, non deve perdere l’opportunità che le elezioni del prossimo anno ci offrono:
dimostrare di essere una comunità inclusiva, solidale e capace di avviare quel processo di sostenibilità (economica e ambientale), che serve nei prossimi anni per non perdere la sfida per le future generazioni, per chi verrà dopo di noi.
A loro, abbiamo il dovere di lasciare un mondo migliore di quello che oggi abbiamo prodotto…
Abbiamo il dovere di avviare un processo di valore, anche per il territorio eoliano, che si é in parte riusciti a sostenere con grandi difficoltà e grazie a donne e uomini illuminati e innamorati della bellezza delle nostre isole.
Donne e uomini che nei secoli sono sempre apparsi nella storia eoliana, ove per difenderle, ove per raccontarle, o per scoprirle o valorizzarle, come una sorta di reincarnazione di uno “spirito dell’isola” che si perpetua ciclicamente e riappare nei momenti di crisi per amore di queste bellissime terre sull’acqua e non solo per loro…
Crisi di valori, crisi di civiltà. Crisi, che si può leggere nei corsi e ricorsi storici secondo diversi gradi di approfondimento della realtà e che deve servire, la lettura, per pensare e organizzare un nuovo periodo di ripresa.
Così, è stato nella “preistoria”, così lo è stato agli inizi dell’éra cristiana, così dopo la caduta dell’impero romano, nelle varie fasi del medioevo e poi con il rinascimento, così lo è stato e lo è per altre ecumeni, secondo una varianza ove diacronica, ove diatopica.
Ma, senza andare troppo per le lunghe, la storia delle Eolie, della loro/nostra crisi è, e dovrà essere (è il mio auspicio ed impegno), quella degli eoliani che hanno saputo riconoscere negli strumenti della cultura, bellezza, sostenibilità la possibilità di fare bene ove per le nostre isole, ove per altri territori e quindi per loro e per i loro/nostri figli.
É stato ed é un processo per la sostenibilità sempre osteggiato da coloro che hanno pensato e pensano alle isole Eolie solo per speculare, per farne luoghi di mero svago occasionale e che pensano le nostre isole come dei villaggi vacanza, che aprono in estate e chiudono alle porte dell’inverno, lasciando solo spazzatura e modelli di vita estranei alla nostra cultura di indigeni per nascita e/o per scelta.
E’ stato un processo che ha prodotto tante partenze, tanti addii per nuove ed altre sfide, ma anche altrettanti arrivi e novità.
L’anno che verrà, pur se confuso da una crisi pandemica che, pare, non voglia finire deve essere vissuto e pensato con molta attenzione e valutazione.
Leggendo bene, appunto, la storia, ciò che è stato e ciò che vogliamo sarà.
Forse, dobbiamo avere tutti il coraggio di osare e di cambiare, di lanciare il nostro cuore innanzi a noi e correre per raggiungerlo.
Il voto é anche questo, forse è solo questo: una corsa verso il futuro che dobbiamo sapere impostare bene, che dobbiamo saper preparare per vincere con le persone giuste, con i tempi giusti, con i pensieri giusti, con le forze giuste.
Il prossimo sindaco, la prossima amministrazione devono essere figli di questa riflessione, di questa attenzione.
Ti faccio i miei sinceri Auguri di Buon Natale, caro Bartolomeo, e a presto.
Tuo devoto Roberto Sauerborn
lì, 24 XII 2021