Pubblichiamo l’intervento di Ivan Piemonte nel nostro gruppo Fb ” Sei di Lipari ma…” :
Buongiorno amici Eoliani. Vorrei esprimere un pensiero concernente la recente polemica che ha investito i pescatori eoliani, i quali lamentano una eccessiva presenza di delfini che danneggiano il loro lavoro. Io sono un istruttore subacqueo con alcuni anni di esperienza di navigazione turistica nel circomare eoliano. Ho visto anno dopo anno cosa è successo sopra e sotto il mare e quello che vi posso assicurare è che i fondali di Lipari sono stati oggetto di scempio continuo e in alcuni tratti sono talmente sterili da rendere imbarazzante accompagnare i turisti a fare snorkeling e immersioni.
La presenza massiccia di delfini io purtroppo non la rilevo sebbene un incremento della popolazione sia evidente. Ma non sono i delfini il problema. Il problema è che stiamo togliendo loro la possibilità di predare come è nella loro natura. Non si tratta di adattamento all’uomo inteso come predazione facile colpendo i pesci attirati dai pescatori. Si tratta del fatto che pesce in mare ce n’è sempre meno e se non si fa qualcosa adesso vi assicuro che tra 10 anni né i pescatori professionisti né gli sportivi avranno vita facile sulle Eolie.
E non ce l’ho solo con i pescatori che non sono stati in grado di autoregolamentare un settore difficile ma anche con lo stato cieco di fronte alla pesca di frodo che si consuma ogni giorno danneggiando operatori del settore e ambiente. Signori guardatevi intorno. Egadi, Tremiti,Ustica, arcipelago Toscano, quasi tutti gli arcipelaghi italiani hanno istituito non oggi, ma 20 anni fa, aree di riserva marina e politiche di ripopolazione ittica mirata. Oggi io non vi invito a guardare le statistiche. Io vi invito di fare un tuffo in quelle acque e vedere quanta vita c’è.
Noi che abbiamo fatto? Siamo rimasti a guardare. E non solo. Siamo diventati bersaglio facile di flotte pescherecce che hanno sfruttato il mare oltre ogni limite. E ora ci lamentiamo dei delfini. Ma è uno scherzo? Come dire che a Lampedusa si lamentano per le tartarughe. Un territorio a vocazione turistica quasi esclusiva che si lamenta di ciò che in tutto il mondo è un richiamo turistico formidabile. I delfini. Io vi invito a riflettere e a spronare chi di dovere a promuovere politiche che non guardino ai totani che non si pescano oggi ma ad un futuro sostenibile per una intera generazione di eoliani.