In una petizione, 132 operatori di Stromboli, tra titolari di attività varie e dipendenti, chiedono al Sindaco Riccardo Gullo la revoca delle restrizioni di accesso sull’isola e alla scalata al vulcano dal momento che il livello di allerta è sceso da rosso ad arancione . ” Si chiede- scrivono i firmatari– che tale revoca venga, immediatamente disposta, al fine di non infierire ulteriormente sulla sostenibilità delle attività, sul reddito del personale e delle relative famiglie, già duramente provate in questo mese di luglio. Consentendo non di recuperare il perduto ma, almeno, di sopravvivere”. “Siamo sicuri – aggiunto i sottoscrittori – che se il Sindaco ritenesse opportuno mantenere uno stato di attenzione, adeguato allo stato di allerta in corso, abbia strumenti e modalità diverse e valide, per mantenere le condizioni di sicurezza, anche in considerazione dell’attento sistema di monitoraggio del vulcano”.
A supportare la richiesta anche Gianluca Giuffrè , responsabile comunale di Fratelli d’Italia.
” Ritenendo giuste e condivisibili – ha scritto– le richieste dei 132 firmatari, del settore turistico operanti a Stromboli, che con una nota inviata alle Istituzioni hanno chiesto la revoca delle restrizioni in atto a Stromboli e ritenendo fondate le preoccupazioni degli operatori del resto delle Eolie, le chiediamo:
Di revocare le restrizioni di accesso all’isola di Stromboli, emesse in coincidenza della precedente fase di allerta, sia per l’accesso via mare, che per l’accesso al vulcano.
Le chiediamo, inoltre, che tale provvedimento sia adottato nel più breve tempo possibile al fine di consentire una ripresa economica delle varie attività strombolane ed eoliane e del relativo indotto.
Certi che possa trovare la giusta soluzione, pur mantenendo se necessario lo stato d’attenzione sul vulcano, alle richieste che pervengono da ogni settore del tessuto economico dell’arcipelago, che ormai hanno davanti solo un mese, quello d’agosto, per poter coprire le spese e sopravvivere ad un lungo inverno”.