Il Quotidiano di Sicilia riporta un acceso confronto tra la Regione Siciliana e l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) in merito ai gravi ritardi nell’approvazione dei bilanci da parte di ben 179 Comuni dell’isola, quasi uno su due.
L’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina, in un’intervista esclusiva al QdS, ha duramente criticato l’inerzia dei Comuni, respingendo l’idea di un aiuto regionale e definendo “falso problema” le lamentele sui ritardi nei trasferimenti di fondi. Secondo Messina, le difficoltà derivano da carenze organizzative e “cattive abitudini” locali.
La risposta dell’Anci, tramite il suo presidente Paolo Amenta, non si è fatta attendere. Sempre sulle colonne del Quotidiano di Sicilia, Amenta ha respinto le “bacchettate” e ha denunciato una “crisi di sistema” che sta mettendo in ginocchio i Comuni a causa dei tagli ai trasferimenti regionali, dei vincoli finanziari statali (come il Fondo crediti di dubbia esigibilità) e del contesto socio-economico difficile della Sicilia. L’Anci lamenta inoltre il silenzio delle istituzioni di fronte alle loro richieste di aiuto.
La mancata approvazione dei bilanci blocca di fatto l’operatività ordinaria dei Comuni, limitandoli alle sole spese urgenti e mettendo a rischio la fornitura di servizi essenziali ai cittadini. Ora la Regione ha nominato dei commissari per cercare di sbloccare la situazione e imporre l’approvazione dei documenti finanziari. La vicenda, come evidenziato dal Quotidiano di Sicilia, solleva interrogativi profondi sulla gestione finanziaria degli enti locali siciliani e sulle possibili soluzioni per evitare il ripetersi di tali criticità.