E’ stata approvata oggi, in commissione salute all’Ars, la risoluzione che ha come prima firmataria Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia, che impegna il governo regionale a valutare l’opportunità di sollecitare le aziende nella cui competenza rientrano i presidi delle isole minori a procedere alla stipula di apposite convenzioni per fornire le professionalità carenti, disciplinandone in linea con le previsioni e i contenuti del contratto di lavoro i turni, i limiti orari d’impiego il compenso e le modalità di svolgimento.
Inoltre, con il documento si chiede anche al governo di valutare anche la possibilità di definire ed approvare apposite convenzioni con le scuole di specializzazione di area medica dell’Università di Palermo e di Messina, con il Policlinico Universitario di Palermo e con quello di Messina, per utilizzare i tirocinanti-specializzandi anche nei presidi delle isole minori.
“Vi sono particolari zone del nostro territorio in cui i presidi ospedalieri ed i servizi territoriali patiscono una cronica carenza di personale, con inevitabili ricadute negative nella qualità dei servizi offerti a livello decentrato – spiega Elvira Amata – La situazione è rimasta tale, nonostante l’emergenza Covid e gli sforzi del vari management aziendali di dare concrete risposte alle varie comunità. Ormai da troppo tempo i presidi delle isole minori della Sicilia – aggiunge Amata – vivono una situazione di perenne precarietà ed emergenza e non riescono a reperire le necessarie risorse umane, a fronte di procedure concorsuali bandite per la copertura di specifici posti vacanti in pianta organica nelle discipline assistenziali fondamentali”.
Nel corso dei lavori, l’onorevole Amata ha sottoscritto anche la risoluzione del collega Antonio De Luca che prevede la mobilità extraregionale per il personale sanitario siciliano che, volendo rientrare nell’Isola, decide di trasferirsi nelle isole minori e nelle zone disagiate da altre regioni.