Riceviamo da Saverio Merlino ( Segretario PD Lipari) e pubblichiamo:
Ho letto la notizia riportata ieri dal “Giornale di Lipari” a proposito del taglio di 127 milioni di euro sulla sanità operato nella Legge Finanziaria siciliana per il 2016 approvata proprio in questi giorni.
Il commento del direttore mi ha molto preoccupato e incuriosito poiché, secondo un suo giudizio, ciò potrebbe compromettere il potenziamento dell’Ospedale di Lipari e la riapertura del Punto Nascita e quindi, se così stanno le cose, sarebbe inutile anche la visita a Lipari della Commissione alla Salute della Regione Sicilia prevista per il 15 marzo p.v.. Un appuntamento questo, come in molti ci si auspica, per una verifica seria di tutte le problematiche che riguardano il servizio sanitario dell’Arcipelago eoliano e in modo particolare dell’Ospedale di Lipari.
Poiché, come la totalità dei cittadini eoliani, spero che, in tempi brevi, si chiarisca la questione dell’Ospedale di Lipari, del potenziamento di tutti i servizi legati alla salute e della possibile riapertura del Punto Nascite, ho cercato di capire cosa ha votato, nell’ultima Legge Finanziaria, la maggioranza dell’Assemblea della Regione siciliana a proposito del suddetto taglio di 127 milioni di euro sulla sanità.
Ho letto, quindi, nei vari interventi in aula, che è stato approvato l’art. 7 che riguarda il trasferimento di oneri di competenza del settore sanitario il quale stabilisce che a decorrere dall’Esercizio Finanziario 2016, per il finanziamento delle quote residue di capitale ed interessi del mutuo sottoscritto (non adesso), ai sensi dell’articolo 2, comma 46, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, tra il Ministero dell’Economia e la Regione siciliana dell’importo di 127.850 miglia di euro, è autorizzato l’utilizzo di una quota del Fondo sanitario, compartecipato da Regione e Stato.
Si tratta quindi, se ho capito bene, del pagamento del mutuo contratto dalla Regione per pagare i debiti delle ASP.
Sembrerebbe che così facendo la Regione Sicilia risparmia circa il 50%, vale a dire 63 milioni di euro, per la quota di compartecipazione a carico dello Stato al Fondo sanitario e, come qualcuno ha dichiarato, se la norma non fosse passata si sarebbe creato un buco nel Bilancio della Regione di 127,8 milioni di euro e l’intera manovra finanziaria sarebbe saltata. Inoltre il mutuo l’avrebbero dovuto pagare tutti i cittadini attraverso le addizionali Irpef.
Giacché la spesa sanitaria in Sicilia è di circa 9 miliardi di euro non penso, quindi, che saranno i 127 milioni a mandare in dissesto la sanità anche se, come tutti, vorrei che in questo comparto ci fosse meno spreco, migliore razionalizzazione dei servizi e una maggiore disponibilità di somme per offrire ai cittadini servizi migliori di quelli che ci hanno erogato sino a questo momento.
Quindi, non distogliamo l’attenzione, andiamo avanti, nella giusta direzione, senza se e senza ma, con la nostra civile lotta per poter ottenere il potenziamento dell’Ospedale di Lipari e la riapertura, in sicurezza, del Punto Nascite.
( Carissimo dott. Merlino, nel prendere atto della sua precisazione ci auguriamo che la Commissione servizi sanitari , il prossimo 15 marzo, esca a Lipari qualche coniglio fuori dal cilindro e che nessuno si nasconda dietro la frase ” non ci sono fondi” visto che sono stati tolti soltanto 127 milioni… P.P.)