Lipari- Lello Analfino e i Tinturia hanno chiuso gli spettacoli e alla fine del bellissimo spettacolo pirotecnico, apprezzato da molti diportisti direttamente dal mare, è calato il sipario, anche quest’anno, sui festeggiamenti organizzati per la festa del patrono San Bartolomeo. Ormai l’appuntamento è diventato un evento che coinvolge grandi musicisti e cantanti italiani con artisti locali ma che fa l’occhiolino anche al cabaret. ” Sono state giornate intense , difficili ” ha affermato l’organizzato Massimo Taranto. ” Più di una volta ho pensato di non farcela, e’ difficile ed impegnativo organizzare eventi di questo genere in un’isola , ma se si vuole si può . La musica e’ bella perché varia, questione di gusti: ho cercato di organizzare serate per tutti i target , artisti con 40 anni di carriera, gruppi locali, dj, cantanti del momento , gruppi siciliani, è per la prima volta ho scommesso sui comici , scelta vincente. Ho messo tutto me stesso, sono mesi che lavoro, ma vi posso garantire che nonostante tanti complimenti , le critiche fanno male, molto male. Io ci metto tutto me stesso, non spetta a me occuparmi di manifestazioni estive, il mio compito e’ stato solo quello di organizzare San Bartolo e ho cercato di farlo al meglio abbandonando nell’ultima settimana anche l’attività della quale vivo”.
Purtroppo alle critiche, in una società in cui oggi tutti sono “competenti” di tutto, bisogna abituarsi. L’importante è capire da dove vengano o da cosa sono spinte anche perchè una grande festa come quella conclusasi ieri alimenta inevitabilmente invidie e gelosie. C’è, piuttosto, da migliorare in tutto quello che è da contorno alla festa e quindi nei soliti problemi quotidiani che sono anche droga ( nei vicoli la puzza di hashish è ormai caratteristica) alcol a fiumi e luoghi dove non si fa altro che bere , magari seduti a tavoli che proliferano di sera in sera. Bisogna investire di più nella sicurezza dei nostri giovani , nel controllo del territorio e in pulizia e decoro.