COMUNICATO
Disavventura a lieto fine per un escursionista canadese in vacanza a Salina. Nel pomeriggio di sabato scorso, appena giunto sull’isola, Stanley Culp, cinquantottenne dell’Ontario, decideva di avventurarsi lungo i sentieri del Monte dei Porri, nella Riserva Naturale Orientata “Le montagne delle Felci e dei Porri”. Imboccando probabilmente un percorso non tracciato, il turista perdeva però il senso dell’orientamento cominciando così a vagare alla ricerca di una strada che lo riconducesse a valle. Col passare delle ore e con il buio che calava inesorabile però, lo sfortunato trekker rimaneva intrappolato nella folta vegetazione composta per lo più da rovi, in un punto dove il suo telefono cellulare non aveva linea.
E’ li che avrebbe trascorso l’intera notte del sabato e gran parte della mattinata di domenica fino a quando, nel primo pomeriggio, trovato un punto dal quale poter far partire un telefonata, riusciva a contattare il proprietario della casa che aveva preso in affitto a Malfa. Quest’ultimo allertava prontamente la Stazione dei Carabinieri di Salina. Scattavano così le prime ricerche, coordinate in montagna dal Maresciallo dei Carabinieri Franchini e dal Responsabile della Riserva Elio Benenati, che provvedeva ad allertare a sua volta l’Ufficio Aree Protette della Città Metropolitana di Messina.
Dava supporto anche la squadra antincendio della Forestale, coordinata dal comandante Coco del Distaccamento di Lipari. Dopo alcune ore di ricerca, operata senza l’ausilio dell’elicottero della Forestale attivato prontamente dalla Prefettura di Messina ma impossibilitato ad alzarsi in volo prima della mattinata seguente a causa della luce insufficiente per operare in sicurezza, al gruppo dei soccorritori si univano anche i volontari del Corpo Gerosolimitano di Leni guidati da Salvatore Chiofalo.
La svolta nelle ricerche si viveva quando un cacciatore riportava ai soccorritori di aver avvertito dei suoni indistinti provenienti dal versante della montagna che guarda su Malfa. Il Sovrintendente Benenati, in virtù della grande conoscenza dei luoghi, decideva pertanto di far convergere le squadre di ricerca su quella specifica area ed intorno alle 21 Stanley Culp veniva finalmente tratto in salvo, rifocillato e curato dai medici e dagli operatori del 118, sopraggiunti velocemente sul luogo dopo il ritrovamento dell’escursionista.
Per il canadese, dopo un’intera giornata trascorsa tra gli arbusti senza cibo ed acqua ed alla disperata ricerca di un aiuto, poteva finalmente ricominciare la vacanza alle Eolie.