Milazzo e i comuni del comprensorio, 13 per l’esattezza tra versante tirrenico, valle del Mela e vallata del Niceto, corrono verso la pianificazione delle risorse del FESR 2021-2027 (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale). Proprio a Milazzo si è svolto un incontro con lo scopo di creare una strategia unitaria per lo sviluppo di questi territori, con la consapevolezza che le risorse disponibili devono essere utilizzate nel miglior modo possibile, evitando di perdere occasioni storiche-
Il sindaco di Milazzo, Pippo Midili, ha sottolineato l’importanza di lavorare in sinergia tra i comuni, piuttosto che procedere separatamente. È stato discusso di un approccio unitario, con l’idea di unire le forze per promuovere progetti di sviluppo che possano essere comuni a tutti i comuni della zona. Tra gli aspetti trattati c’è anche la necessità di organizzare uffici e risorse per la gestione e implementazione dei progetti.
L’incontro ha avuto anche il supporto di esperti, come Giovanni Mangano, che ha sottolineato come l’occasione offerta dalla pianificazione territoriale sia fondamentale per il futuro di queste zone. Il piano dovrebbe essere pronto per la pubblicazione già la prossima settimana, con un tempo massimo di 60 giorni per la pianificazione.
Inoltre, è stato enfatizzato il ruolo fondamentale del territorio nebroideo e la collaborazione con gli altri comuni della zona, come San Filippo del Mela e Giovanni Pino.
Questi sforzi sono anche volti a sviluppare iniziative relative alla digitalizzazione, energia rinnovabile, tutela ambientale, rifiuti e biodiversità, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini e promuovere la cultura e il turismo locale.
In sintesi, l’incontro segna un passo importante per lo sviluppo di una strategia condivisa e di collaborazione tra i comuni della zona per il futuro del territorio.
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” Compimenti al Sindaco di Milazzo e a tutti i sindaci della Valle del Mela e Vallata del Niceto che con questo tavolo di lavoro dimostrano e non solo ai propri cittadini che la programmazione è un valore di condivisione, di capacità e soprattutto di visione. Si può condividere o meno un percorso politico ma quando si parla di futuro dei terrori è sempre un emozione perché significa che siamo vivi. Complimenti e avanti tutta”, ha commentato Davide Starvaggi, esperto in programmazione e consigliere del Gal Tirreno Eolie.