
di Marco Miuccio
Il #Medicàne, un nuovo termine generato dall’unione di due parole: #Mediterranean#Hurricane . E nella terra della #mènza cà panna, mènza bbìra, ma soprattutto mènza #palòra, non poteva che subire una sincope lessicale, perdendo vocali e consonanti a caso e senza freno, come la dignità buttata al cesso dei tanti #facebukkiani mamertini che hanno gridato al nuovo caso Denise Pipitone per una povera donna e nonna, semplicemente straniera, che voleva essere solo fare la spesa al supermercato, senza diventare #Pacciani alla quarta condivisione di un post figlio dell’eccesso di libertà.
Ed è proprio una forma ciclonica mediterranea che si svilupperà sull’Albania e che scenderà sulla Grecia, che richiamerà sull’arcipelago eoliano, sin da stasera, ma con sensibile aumento per domani, correnti da Nord – Nord Est, rendendo molto difficile l’ancoraggio in rada da Vulcano Levante sino a tutta Porticello di Lipari, fino ad arrivare a Malfa.
Possibili disagi sul lungomare di Canneto e Acquacalda di Lipari, anche se l’intensità potrebbe non essere di quelle dannose se non per i collegamenti marittimi, che si preannunciano a singhiozzo, soprattutto per le più lontane Bistrattìsole.
I fenomeni elettrici e l’acquario di cielo saranno protagonisti nella penisola Ellenica e nella parte orientale della Sicilia, da Catania a Siracusa, confidando anche qui che non faccia troppi danni vista la secchezza del terreno e le condizioni degli alvei dei torrenti.
Tutto un’attesa, in sviluppo e in divenire, come la condizione dei trasporti, che si preannuncia il peggior uragano della storia socio-sindacale di questa regione, per poi risolversi, come al solito, in un periodo di disagio solo per l’utenza, giusto il tempo che “tutto cambi perchè nulla cambi”.
Nel frattempo si vocifera di un nuovo concorrente interessato all’appalto regionale sui trasporti marittimi, la #Gattopardo Lines.
Io speriamo che me la cavo!