Lipari- Il Ministero dell’ Economia e delle Finanze ha chiarito, anche al Comune di Lipari, che per il 2016 non potranno essere aumentate le tasse e fra queste, quella di sbarco nelle isole , istituita dal governo Renzi ma , di fatto, “disegnata” nel suo impianto legislativo, dall’Amministrazione Giorgianni. Com’è noto, dopo l’abrogazione della vecchia tassa , da Gennaio, di € 1,50 si prevedeva l’aumento a € 2,50 (fino a 5€ nei mesi clou estivi) e 5 € per la scalata ai vulcani. ” Anche volendo – ha spiegato il Sindaco- non passerebbe, per l’interpretazione estensiva data al provvedimento, neanche un aumento con l’istituzione della tassa di soggiorno. Contesteremo – ha, comunque, aggiunto il primo cittadino- in tutti i modi questa interpretazione anche perchè la norma fa riferimento al collegato ambientale ” Green Economy” ( LEGGE 28 dicembre 2015, n. 221 Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali). Inoltre- continua il Sindaco- è una norma che sostituisce quella abrogata e che istituisce il contributo per l’accesso ai vulcani, prima non previsto. Quindi se è stata approvata dal Parlamento , rispetto alla Finanziaria, è perchè si poteva fare”.
Ma c’è anche un altro aspetto da tenere in considerazione. La Regione, infatti, continua a tagliare risorse preziose: ” Non si capisce – ha concluso- il Sindaco con quali risorse alternative si potrà garantire, ad esempio, la sicurezza a chi verrà in vacanza nelle isole “. Strada in salita, dunque, per rimettere a posto i conti del Comune attraverso nuove entrate in bilancio. Si contava di incassare almeno 2 mln di € ma ciò, in attesa di vedere come andrà a finire per l’anno in corso, sarà certamente possibile dal 2017, a beneficio delle amministrazioni future.