Riceviamo da Marco Mazza e pubblichiamo:
Scrivo queste due righe in merito a un commento che ho letto ieri su Facebook e su alcuni giornali locali, dove un commerciante ringraziava l’assessore Sardella a nome dei residenti e delle attività di Sottomonastero. Io ho un attività proprio sottomonastero e onestamente non mi sento di ringraziare nessuno e spiego brevemente il motivo. Comincio con il premettere che alla mia attività la chiusura di quella via che porta al corso principale non comporta quasi nessun disagio, nel senso che grazie a Dio la mia clientela pur di venire a mangiare da me fa lo slalom tra le macchine, il mare che entra e i disagi connessi al posto che non sto ad elencare.
É pure vero che ormai sono 4 anni che tengo chiuso il locale che ho in via salita meligunis perché, sempre per i disagi già citati, era impossibile lavorare, con conseguente perdita di posti di lavoro. Nonostante questi disagi cerco di tirare avanti promuovendo sempre al massimo le MIE isole. Ed é proprio questo il punto, forse come mi dicono molti sono solo un sognatore ma quello che desidero di più é vedere gli eoliani uniti, che fanno turismo senza “scannarsi”.Vorrei vedere i turisti entusiasti di essere qui, accogliendoli in un posto pulito e senza difficoltà nel muoversi. Ieri quel commerciante ringraziava l’assessore Sardella per avergli liberato il davanti della propria attività, e io sono onestamente contento per lui e per tutti coloro che in quella via potranno lavorare bene….e gli altri commercianti? E i turisti ? E i disabili che vogliono passare? E gli anziani? Come pensate di farli passare dal porto al corso o viceversa con quel tappo di macchine e motorini che ci sono ogni giorno?
Tra l’altro proprio stamattina c’è stata in quella zona un incidente sempre creato dal tappo di macchine e motorini; quindi fatemi capire questa “aria di rispetto e di grande civiltà che si respira” dove sarebbe? Io onestamente ogni giorno quando passo da quella zona oltre a respirare gli odori della nave della spazzatura, di rispetto e di civiltà vedo ben poco. Ormai si parla di abbattimento delle barriere architettoniche, ma da quella zona un disabile non potrebbe mai e poi mai passare, frega per caso qualcosa a qualcuno? Senza contare che se dovesse esserci un terremoto o qualche altro avvenimento spiacevole costringendoci a scappare in quel punto facciamo tutti la fine dei topi, a questo ci avete mai pensato? Io dico sempre che se qui alle Eolie vogliamo fare turismo e andare avanti non dobbiamo pensare a tirare acqua al proprio mulino, ma dobbiamo innanzitutto pensare a tirare più acqua possibile alle Eolie, è solo in quel modo ci sarà acqua per tutti, insomma coccoliamo i turisti e accogliamoli nel migliore dei modi…non sfruttiamo madre natural ma VALORIZZIAMOLA!!!!
“L’UNIONE FA LA FORZA