In arrivo tremila profughi in Italia, affido bimbi veloce per quanti ne faranno richiesta
Punto di raccolta della chiesa di S.Antonio di beni da consegnare ai profughi ucraini operativo da stamattina, oltre al residence La Giara. I primi a consegnare farmaci, vestiario e altro in chiesa sono stati alcuni ucraini residenti a Lipari. Siamo sicuri che la generosità dei liparesi non tarderà ad arrivare. Si potranno consegnare i prodotti ogni giorno dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 19,00. L’elenco dei beni essenziali
Anche le Regioni si stanno muovendo: “Sono tutte al lavoro”, ha detto la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini.
Ci sono governatori che “hanno già fatto approvare specifiche delibere per stanziare risorse regionali ad hoc: dalla Lombardia al Lazio, dalla Sardegna alla Calabria. Tutti avranno un luogo in cui stare: nessuno verrà lasciato indietro. È davvero encomiabile la gara di solidarietà che è partita in tutti i territori”, ha sottolineato la ministra forzista.
L’Ansa scrive che il vicesindaco di Ferrara è partito per portare aiuti e ritornato in città con due donne e 3 bambini di Kiev.
La parrocchia di Salina, sita nelle Eolie, ha messo a disposizione 40 posti letto.
Nella Provincia di Trento si sta organizzando una struttura di accoglienza per i profughi, probabilmente in Moldavia.
Domenica 6 marzo è partito all’alba è da Roma per l’Ucraina il secondo carico di aiuti umanitari organizzato dalla Croce Rossa: un tir con medicine e materiali logistici e sanitari richiesti dai colleghi ucraini.
Sempre la Croce Rossa ha detto che chi vuole aiutare può “dare un contributo in denaro, piccolo o grande” così da poter “acquistare prodotti in loco o fornire aiuti cash alle persone”.