Anche quest’anno l’Associazione Culturale Euterpe, che quest’anno compie dieci anni di attività e di presenza nella vita culturale delle isole, non ha voluto mancare l’appuntamento con la musica perseverando nel perseguire e attuare la principale finalità che il suo Statuto prevede, la diffusione della musica colta. Sotto la rinnovata guida del nuovo Presidente, Salvatore Gitto, il giorno 17 e 18 Luglio, presso la Basilica di San Cristoforo in Canneto (Lipari) si è tenuta la decima rassegna “Spartiti per le Eolie”.
Due serate nelle quali artisti di livello e caratura internazionale, dai prestigiosi curricula e incarichi in altrettanto prestigiose orchestre, si sono esibiti in programmi ben congegnati, di grande presa e difficoltà virtuosistica.
In una cornice di pubblico entusiasta, ordinato e attento, che in entrambe le serate ha riempito la chiesa oltre ogni più ottimistica aspettativa, sono state eseguite musiche di Reinecke, Fauré, Sinopoli, Rota (prima serata), Schreker, Debussy, Dukas e Dvořák (seconda serata).
Il 17 Luglio, dopo il corposo Trio per pianoforte, clarinetto e corno di Reinecke, grande insegnante (suoi allievi sono stati Edvard Grieg, Leoš Janáček, Isaac Albéniz, Max Bruch, per citare solamente i più noti), ma non altrettanto gradevole come compositore, hanno emozionato la Sicilienne e l’evocativo Aprè un rêve del sognante Fauré, ha divertito il Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte di Rota con le numerose reminiscenze cinematografiche e felliniane e ha stupito oltre che emozionato la composizione “Alas”, Sale in greco, per clarinetto, corno, pf a quattro mani, violino e violoncello, eseguita qui in prima assoluta e composta in onore e per amore delle isole Eolie da Marco Sinopoli, presente, figlio d’arte e un po’ anche di quest’isola: un’immersione totale nelle acque del suo mare, i guizzi dell’onda sottolineati dal clarino, le trame delle onde dal pianoforte, l’andirivieni di risacca dal violoncello. Grande meraviglia, emozione e meritati applausi finali.
Il 18 Luglio, emozioni diverse per l’immersione totale nel vento, a volte tumultuoso, a volte carezzevole della composizione di Schreker, scelta quasi a voler sottolineare la caratteristica delle isole, per la spiritosa ironia della Villanella per corno e pianoforte di Dukas, per l’impressionismo magico e incantato della Sonata per violino e pf di Debussy e, infine, per le atmosfere slave e danzanti del Trio “Dumky” violino, cello e pf, di Antonin Dvořák che ci ha precipitato in un suo mondo rurale e incantato, di feste sull’erba, in riva a torrenti placidi o tumultuosi.
La serata si è chiusa con un bis, costituito da un doveroso omaggio a Giacomo Puccini nel centenario della morte: un Intermezzo su temi pucciniani, composto da …… per i cinque strumenti
Protagonisti dei due concerti il pianista milazzese, eoliano di adozione, Salvatore Gitto, Direttore Artistico del Festival Presidente dell’Associazione Euterpe e la bravissima e sorridente pianista Barbara Panzarella, entrambi concertisti che vantano attività a livello internazionale con esecuzioni in teatri prestigiosi in varie nazioni; l’appassionato clarinettista siciliano Salvatore Passalacqua, musicista dell’Orchestra Sinfonia Nazionale della Rai, la violinista armena Saténik Khourdoïan, caratura e curriculum internazionale di gran pregio, Orchestra Filarmonica Radio France e esibizioni a Cannes, Marsiglia, Yerevan, il violoncellista Matteo Parisi, attualmente docente presso il Conservatorio “Cimarosa” di Avellino, il quale ha suonato in teatri di Vienna, Colonia, Parigi, Buenos Aires e ha fatto parte della “Cherubini” di Riccardo Muti e, infine, il cornista Gabriele Amarù, già primo corno solista dell’Orchestra Gulbenkian di Lisbona e attualmente terzo corno presso l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, dopo aver collaborato con numerosissime orchestra internazionali sotto la guida di direttori quali, Muti, Harding, Metha, Gatti.
I concertisti non si sono sottratti alla tradizione del bis e hanno eseguito un pregevole “Intermezzo” di Giuseppe Saggio per tutti e cinque gli strumenti, utilizzando come base l’Intermezzo dalla Manon Lescaut di Puccini di cui ricorre quest’anno il centenario dalla morte. Un modo nobile per rendergli omaggio.
Le serate, cui sono state presenti autorità comunali e delle forze dell’ordine, si sono aperte con un doveroso e toccante ricordo per Michele Giacomantonio, appena scomparso, del quale nel pomeriggio è stata celebrata la messa funebre e poche parole di augurio e di ben venuto dell’ospitante Don Alex De Gregorio, nuovo parroco della Basilica..
Le serate, patrocinate dal Comune di Lipari, dal Rotary Club, dalla Fidapa, dalle Soroptimist e dalla Basilica di San Cristoforo, sono state sponsorizzate da numerosissime aziende, associazioni, alberghi, titolari di attività commerciali che hanno voluto in tal modo dare senso, forza e approvazione all’iniziativa.
In coda alla seconda serata, musicisti, componenti dell’associazione e gli ospitalissimi rappresentati del comitato organizzativo della parrocchia si sono riuniti nel salone parrocchiale per un saluto e un arrivederci all’anno prossimo.
Antonio Amico