Michele Merenda
SALINA – Ancora una volta, come l’anno scorso, il maltempo sembrava volesse fermare i festeggiamenti della “Giornata eno-gastronomica” che il comune di Leni organizza da circa una ventina d’anni. Ma anche in questa occasione, l’evento è stato organizzato all’interno del patio coperto del Centro culturale comunale. Come da tradizione, la manifestazione viene sempre svolta praticamente ogni prima domenica di ottobre, celebrando così il passaggio all’autunno e ai suoi gustosi cibi di stagione.
Pietanze della tipica cucina locale preparate dalle famiglie di Leni, grazie alle quali si possono ancora una volta vivere sapori ed odori che ormai rischiano di essere dimenticati. Un’esaltazione delle specialità della stagione autunnale, come detto, mettendo in evidenza gli aromi di quella che un tempo veniva chiamata “cucina povera”.
Anche stavolta tanti i turisti stranieri, estasiati da antiche pietanze come la zucca rossa infarinata o i tipici capperi di Salina conditi in differenti modi, oltre ai gustosissimi dolci locali (nella foto). Quest’anno, come novità, durante la serata sarà inaugurata sempre nel Centro culturale lenese la “Sagra del capone”, cioè il pesce “Lampuga”. Un pesce anch’esso di stagione, che può essere cucinato in molti modi, oltre ad essere presente storicamente come figura chiave in tante culture e tradizioni.