
I sindacati ricordano che la didattica a distanza è “prevista , dalle linee guida ministeriali, solo in caso di necessità di contenimento del contagio o di nuova sospensione delle attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti, non in caso di allerta meteo o di altri motivi di forza maggiore che determinano la chiusura degli istituti scolastici”. Nel terzo millennio, la tecnologia entra ovunque e condiziona lo sviluppo dei nostri ragazzi . Ma se può servire per non perdere giornate di scuola, soprattutto nelle isole minori dove spesso le lezioni vengono sospese per il maltempo e non soltanto in casi straordinari, non si tiene conto di questa necessità. E’ giusto ?