Tetto massimo di 2,50 € ma d’estate può arrivare a 5 €
Via libera del Senato, lo scorso 28 ottobre , durante la votazione degli emendamenti sul decreto legge in materia ambientale, all’aumento della tassa di sbarco nelle isole minori. Un provvedimento normativo sollecitato dal Comune di Lipari e sin dall’insediamento dall’amministrazione Giorgianni, La tassa di sbarco dovrà essere riscossa unitamente al prezzo del biglietto dalle compagnie di navigazione o aeree e queste saranno anche responsabili del pagamento del contributo. Tetto massimo di 2,50 euro, ma per determinati periodi di tempo i comuni potranno prevedere un aumento del contributo fino a 5 euro a passeggero.
Il comunicato della senatrice Pamela Orrù
Approvati dal Senato una parte degli articoli del “collegato ambientale” recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell´uso eccessivo di risorse naturali”. Si tratta del disegno di legge, collegato alla manovra di finanza pubblica del 2014, che prevede misure importanti in materia di politiche ambientali e di sviluppo. “Con l´approvazione di questo provvedimento – ha ricordato la senatrice Pamela Orrù – nascerà di fatto la prima legge italiana per la green economy e l´importante lavoro svolto dalla tredicesima Commissione, territorio e ambiente, permetterà di arrivare ad un testo innovativo che allinea l´Italia tra i paesi di testa nell´attenzione ad uno sviluppo sostenibile.
Uno degli obiettivi di questo provvedimento è quello di snellire molte procedure amministrative, per rendere il più possibile conveniente il ricorso agli strumenti di economia sostenibile, al fine di prevenire l´inquinamento. Molte sono le misure contenute, ma il tema affrontato in maniera più ampia è il riuso dei materiali e con questo provvedimento si sostiene e si incentiva un settore che è contemporaneamente vitale per l´economia e l´ambiente. Il provvedimento ha particolare rilevanza anche per il territorio della provincia di Trapani – ha proseguito l’esponente del Pd – in quanto istituisce un’area marina protetta a Pantelleria con lo stanziamento di risorse destinate ad hoc”. La senatrice Pamela Orrù ha seguito costantemente l´iter del disegno di legge, avendo anche sottoscritto alcuni emendati accolti dal Governo e già votati in aula. Uno degli emendamenti consente ai Comuni delle isole minori di istituire un contributo di sbarco, in alternativa all´imposta di soggiorno, il cui gettito sarà destinato al finanziamento degli interventi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, al recupero ed alla salvaguardia ambientale nonché alle azioni in materia di turismo, cultura, polizia locale e mobilità.
Un ulteriore emendamento sottoscritto dalla parlamentare siciliana è relativo alla pulizia dei fondali marini nelle aree protette e prevede il coinvolgimento degli enti gestori delle aree stesse, tramite appositi accordi di programma, nelle operazioni di raggruppamento e gestione di rifiuti raccolti durante le attività di pesca. “Le isole minori e le aree marine protette italiane – ha dichiarato la senatrice Orrù – costituiscono una grande ricchezza naturale e turistica del nostro Paese e soprattutto della Sicilia. Il provvedimento nel suo complesso, e l´attenzione particolare a questi luoghi del nostro territorio, danno un ulteriore segnale di protezione, tutela e coinvolgimento, oltre che di incentivazione economica, per quelle aree che fanno delle isole minori e dei fondali delle riserve marine una delle risorse più attrattive dell´Italia”.