” In questo momento di grande emergenza ed incertezza sanitaria, la disputa tra pubblico e privato pensiamo sia inopportuna e possa serenamente essere post-datata. Partendo dal principio che la vita non ha prezzo e dalla consapevolezza che nell’attuale pianta organica sono previsti solo due cardiologi, che non potrebbero coprire h24 i malati e le emergenze cardio-vascolari, reputiamo di accogliere con entusiasmo un eventuale terzo cardiologo, sia che esso venga fornito direttamente dal pubblico sia che esso arrivi da una convenzione con una struttura privata.
Mai potremmo assumerci la responsabilità di rifiutare o contrastare un professionista in questo momento e sentirci sulla coscienza la morte di esseri umani per una questione di solo principio.
Avremo tempo, in momenti di maggior serenità, quando parteciperemo alla rimodulazione della pianta organica dell’ospedale di Lipari, di rimarcare l’importanza che la struttura sanitaria rimanga solo a carattere pubblico”. Così in un post su fb il gruppo #iosonolorenza .
La presa di posizione in seguito ad una nota dell’assessore Tiziana De Luca ( in replica al Comitato l’Ospedale di Lipari non si tocca) nella quale si ribadisce che l’intervento privato ” non deve assolutamente e non può sostituire i servizi sanitari e ospedalieri”.