Riceviamo dal Comitato cittadini contro l’inceneritore del Mela e pubblichiamo
Giovedì scorso Padre Giuseppe Trifirò ha raccolto 1524 dichiarazioni di cittadini contrari all’inceneritore “sperimentale” di rifiuti pericolosi all’ESI di Giammoro.
I moduli sono già in viaggio verso il Dipartimento acqua e rifiuti della Regione, presso cui è stata presentata la richiesta di autorizzazione dell’impianto.
Un impianto che ha già destato molta inquietudine tra i cittadini, sia per le categorie di rifiuti da incenerire (rifiuti sanitari ed industriali ricchi di metalli pesanti), sia per il fatto che è chiaro a molti come l’azienda punti a rendere la propria “sperimentazione” una realtà conclamata.
Una cosa è certa: successivamente alla “sperimentazione”, l’azienda avrà tutto l’interesse a massimizzare la portata di quello che sarebbe un vero e proprio inceneritore di rifiuti della peggiore specie.
Pertanto tutto il comprensorio potrebbe essere investito dagli agenti potenzialmente tossici di tale impianto, come le nanoparticelle ricche di metalli pesanti e di diossina.
Nel frattempo il Sindaco di Pace del Mela Pippo Sciotto ha reso noto che la Conferenza dei servizi prevista a Palermo per martedì è saltata.
Alla conferenza erano state invitate tutte le amministrazioni coinvolte nella procedura di autorizzazione all’impianto.
Una procedura a dir poco singolare, in quanto l’impianto in questione non è stato ancora sottoposto alla Valutazione di Impatto Ambientale che la legge prevede per tutti gli inceneritori di rifiuti pericolosi.
A tal proposito il Comitato dei cittadini contro l’inceneritore del Mela ed altre associazioni stanno preparando una diffida per richiamare i competenti organi regionali al rispetto della normativa vigente.
Nel frattempo invitiamo i cittadini a continuare la raccolta firme utilizzando i moduli in circolazione o la versione aggiornata inviata in allegato.
Comitato cittadini contro l’inceneritore del Mela