Ci rivolgiamo a tutti gli elettori , con o senza casacca di appartenenza , perché riteniamo che , giudicare questo referendum nei suoi reali contenuti , sia un diritto/dovere di chi é chiamato a FARE UNA SCELTA IMPEGNATIVA .
NOI VI DICIAMO IN SINTESI PERCHE’ ABBIAMO RITENUTO OPPORTUNO VOTARE E INVITARE A VOTARE SI AL REFERENDUM
1) RITENIAMO CONDIVISIBILE dire addio al bicameralismo paritario , perchè fa svolgere alla camera e al senato lo stesso compito, mentre con la riforma avremmo tempi certi per approvare le leggi .
Con la riforma si stabilisce che :
• a) Alla Camera dei deputati spetta la titolarità del rapporto di fiducia con il governo , l’indirizzo politico ed il controllo sull’operato del Governo.
•Quest’ultimo può essere dimissionato e/o sostituito da altro che riesce ad ottenere la maggioranza in Parlamento;
• b) Al Senato spetta la rappresentanza delle istituzioni territoriali (le Regioni ). Come opera il nuovo Senato ?
•Viene previsto un numero definito di leggi ad approvazione Camera-Senato , per tutte le altre è richiesta l’approvazione della sola Camera dei deputati,consentendo però al Senato di esprimere proposte di modifica anche sulle leggi che esulano dalle sue competenze .
• I Senatori saranno eletti durante le elezioni regionali sulla base della proposta di legge Fornaro-Chiti prevista nell’intesa raggiunta sul documento di riforma dell’Italicum a firma GUERINI, ORFINI, ZANDA, ROSATO E CUPERLO e sottoscritta da Renzi . Nel documento sono previsti :
• a) i collegi ampi con alleanze e quindi apparentamenti omologhi in tutto il territorio nazionale;
. b) la soppressione del ballottaggio e del premio di lista che viene sostituito dal premio di coalizione .
c) viene chiarita , in modo dettagliato, l’elezione dei Senatori, togliendo ogni perplessità a quanti sostengono che i Senatori non vengono eletti dai cittadini. Modalità di elezione :
• Il territorio della Regione viene suddiviso in tanti collegi quanti sono i senatori da eleggere . In ogni collegio può essere presentato un solo candidato per ogni lista regionale . Il collegio ricostruisce un rapporto di conoscenza e fiducia tra eletti ed elettori .
• L’elettore avrà due schede , una per l’elezione e per il rinnovo dei consigli regionali e del nuovo Presidente della Regione , la seconda per scegliere i Senatori assegnati a quella Regione .
• Al fine di semplificarne il compito e consentirgli più tempo allo studio degli argomenti da trattare ,il Senatore eletto é incompatibile con incarichi di giunta , nell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale e nelle commissioni .
•I Senatori una volta eletti non potranno più essere cambiati . Il loro numero sarà di 100 di cui 74 senatori – consiglieri ,21 senatori- Sindaci delle città metropolitane , 5 senatori nominati dal Capo dello Stato per 7 anni , oltre i senatori a vita .
• La durata del mandato dei Senatori coincide con quella degli organi delle istituzioni territoriali dai quali sono stati eletti .Normalmente 5 anni,meno in caso di crisi istituzionale.
2) RITENIAMO CONDIVISIBILE la riduzione dei costi dello Stato. Nella riforma è prevista :
a) la soppressione di 315 senatori con i relativi 315 stipendi, 315 vitalizi , altrettanti segretari, altrettanti uffici da prendere in fitto, telefonate , cancelleria, viaggi gratis in navi-aerei-treni ;
b) abolendo le Provincie definitivamente e dirottando i funzionari nei tribunali privi o carenti di personale ;
c) abolendo il Cnel ,il cui personale passerà alla Corte dei Conti ;
d) riducendo gli stipendi ai consiglieri regionali i cui compensi non possono superare quello dei Sindaci dei comuni metropolitani ;
e)eliminando i trasferimenti ai gruppi regionali ( ricordate l’acquisto di mutande , il pagamenti matrimoni ai figli , le vacanze pagate ,i ristoranti e quant’altro di passata memoria )che hanno dato scandalo e che nessuna regione ne è rimasta esclusa . Solo così questo lerciume può finalmente terminare ;
f) diminuendo le indennità dei deputati a seguito della loro mancata ed ingiustificata presenza in aula , così da ridurre l’assenteismo ;
3) RITENIAMO CONDIVISIBILE togliere poteri alle Regioni inefficienti , cioè a quelle che non riescono a spendere i contributi statali e/o europei o ,peggio, che li spendano male ,riequilibrando le competenze tra Stato e Regioni.
Tornano così allo Stato :
– la politica estera ,l’immigrazione , la difesa , l’energia, le infrastrutture,i porti,gli aeroporti, la promozione turistica , e i principi guida sulla sanità ( leggasi pari trattamento sull’intero territorio nazionale su l’impiego dei farmaci salvavita – epatite e cancro ) ;
4) RITENIAMO CONDIVISIBILE che si abbassi il quorum per i referendum se si raccolgono piu’ di 800 mila firme ( resta comunque invariata la soglia di 500 mila ma con un quorum più alto ) visto che il numero dei partecipanti si abbassa dovendo essere pari alla metà dei votanti delle ultime elezioni + 1 ( ricordo che i cittadini aventi diritto al voto si attestano su circa 30 milioni , mentre i votanti non superano o superano di poco il 50 % ).
5) RITENIAMO CONDIVISIBILE che ai cittadini si assicurino tempi certi per esaminare le leggi di iniziativa popolare . E se è pur vero che occorre triplicare le firme richieste ( da 50 mila si passa a 150 mila) , é pur vero che la costituzione è entrata in vigore agli inizi del 1948 quando la popolazione non superava i 47,5 milioni , mentre oggi supera abbondantemente i 60 milioni ).
6) RITENIAMO CONDIVISIBILE La riforma elettorale proposta in quanto non dà alcun potere al Presidente del Consiglio più di quanto non ne abbia oggi.
7) RITENIAMO CONDIVISIBILE che , come è oggi, il Presidente della Repubblica conferisca l’incarico di formare il nuovo governo . Il Presidente incaricato svolge la fase di consultazione e se la ritiene positiva propone al Presidente della Repubblica la lista dei Ministri . Prima di assumere le funzioni , il Presidente del Consiglio dei Ministri e i Ministri prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica . Con il giuramento il governo entra nell’esercizio delle sue funzioni ed entro 10 giorni dal decreto di nomina si presenta alla Camera per chiedere la fiducia .
Si ricorda che è solo la Camera che può dimissionare il Governo , che potrà rigenerarsi costituendo una nuova maggioranza . Qualora non ci riuscisse , il Presidente della Repubblica scioglie la camera e indice nuove elezioni .
8) RICORDIAMO AGLI ELETTORI che:
a) al referendum potranno votare anche i maggiorenni;
b) che non c’é un quorum minimo di partecipanti per cui vincerà chi dei due schieramenti prenderà una preferenza in più dell’altro .
CONCLUSIONE :
Questo é quanto di più sintetico siamo riusciti a mettere insieme sul referendum con grande onestà intellettuale e nel rispetto della verità . Sappiamo che non è tutto , ma non vi è dubbio che abbiamo trattato la parte più controversa e più significativa . Adesso,volendo, il cittadino è in grado di discernere , con più convinzione , le ragioni del SI e del NO e votare convintamente SI o NO . A questo punto a te elettore la scelta . Per quanto ci riguarda noi voteremo convintamente SI .