La donna di 64 anni, di Lipari, positiva al Covid , trasferita nel pomeriggio in ambulanza , su richiesta dell’Usca, è stata ricoverata nella stanza protetta dell’ospedale dell’isola e messa in ossigenazione. Praticamente le è stata salvata la vita. Grazie al medico del 118 e segretario provinciale dello Snami , Nino Grillo, che ha tra l’altro preannunciato un esposto alla Procura , e alla collaborazione del pronto soccorso tutto si è risolto, relativamente, nel migliore dei modi sperando, ovviamente, che la donna continui a migliorare .
Ma è chiaro che chi si ammala di Covid nell’isola non può rischiare perchè mancano le bombole d’ossigeno. Né questi pazienti, devono essere trasferiti fuori in elicottero se si possono curare in casa.
E’ scattata anche la solidarietà delle associazioni. A correre in aiuto del 118 l’Assobalneari delle Eolie che attraverso il presidente Dario Famularo ha messo a disposizione dei Carabinieri dell’isola e del 118 le bombole in dotazione. Le stesse essendo da un litro, purtroppo, però, servono a poco.
C’è, insomma, da correre ai ripari e al più presto a cominciare dal potenziamento della fornitura alle farmacie del luogo ferma ad appena quaranta unità a settimana che si esauriscono subito.