Riceviamo da Enzo Mottola e pubblichiamo
Notizia del giorno: ferragosto 2005, a notte inoltrata, due giovani vengono pizzicati dai Carabinieri a fare la pipì su un cespuglio. La pattuglia chiede i documenti, provvede a fare una buona tirata d’orecchie e buonanotte. Dopo un anno i due giovani “incontinenti” diventano imputati per aver compiuto atti contrari alla pubblica decenza ed il Giudice di Pace chiude la faccenda con una multa di 200 euro, lasciando immacolata la fedina penale poichè questa condanna non ne prevede l’iscrizione.
Trascorrono gli anni ( undici !) ed uno dei due giovani, insegnante di filosofia, dopo 14 anni di precariato finalmente entra nel ruolo definitivo e, come da prassi, firma anche l’autodichiarazione di non aver riportato condanne penali (come peraltro risulta dal certificato penale ). Però la Corte dei Conti è in agguato e chiede l’immediato licenziamento del professore perchè ” destinatario di un decreto penale passato in giudicato”. Risultato: licenziamento, carriera distrutta, famiglia (moglie e tre figli) da mantenere e 43 anni sul groppone. Quindi DURA LEX SED LEX!
Ma tutti i dipendenti ( dirigenti, funzionari, impiegati) ed i politici che si sono occupati del Patrimonio Immobiliare del Comune di Roma, in tutti questi anni, perchè continuano impunemente a percepire pensioni, stipendi, prebende, riconoscimenti, incarichi sempre ben remunerati pur avendo arrecato danni erariali per centinaia e centinaia di milioni?
Perchè mai la Corte dei Conti e la Procura non hanno preso in considerazione le istanze presentate dal Comitato C.A.S.T.A. in occasione di quella vergognosa vicenda dei lavori per la difesa del litorale di Acquacalda ( circa 5 milioni di euro buttati……..a mare) ?
Ma la legge è uguale per tutti ????????????
Enzo MOTTOLA