Provvedimento normativo ancora in Parlamento. Il sindaco Giorgianni: ” Amministrazione vittima”
Stromboli- Turismo di massa e sbarchi , a migliaia , in contemporanea a Stromboli e nelle altre isole dalle motonavi per minicrociere. Il coordinatore del Pd di Stromboli , Claudio Utano sollecita il Prefetto per trovare soluzioni per la sicurezza in un’isola con uno dei vulcani più attivi al mondo, e sostiene che il Comune di Lipari sia sprovvisto di un ” Piano per la gestione del turismo di massa” . Ma come intevenire ? Va ricordato che già l’ex Sindaco – commissario di Protezione civile, Mariano Bruno, tentò di regolamentare gli sbarchi prevedendone la contingentazione e che il Comune per una disposizione giudicata discriminatoria fù condannato al risarcimento di 180 mila euro. Tutte le strade portano all’aumento del ticket di sbarco e al ddl ancora fermo in Parlamento. Il sindaco
Marco Giorgianni ha fatto presente ancora una volta come l’Amministrazione abbia perorato, a tutti i livelli, l’adozione di un provvedimento normativo ( aumento della tassa di sbarco anche a 5 cinque euro) per la disciplina dei flussi da un lato e per poter garantire i servizi necessari.
“L’adozione della tassa di soggiorno , in questo senso- ha sottolineato Giorgianni- seppur economicamente vantaggiosa manderebbe un messaggio negativo. Inoltre, non risponde al vero che non esiste un piano di protezione civile che non tenga conto di questi flussi, come dimostrato dall’emergenza del 7 agosto del 2014 per l’eruzione dello Stromboli”.
Il Sindaco ha infine ricordato il lavoro svolto nell’isola dalla Guardia di Finanza . Alle fiamme gialle, che hanno potuto contare sui locali del centro operativo avanzato, era stata chiesta particolare attenzione a questo tipo di turismo ed i numerosi procedimenti amministrativi avviati dimostrano che la loro presenza era necessaria. “ Se c’è una vittima di questa situazione ( cioè del vuoto normativo specifico per le Eolie, ndr)- ha rimarcato Giorgianni- senza dubbio è la mia Amministrazione costretta a spese per servizi assolutamente sproporzionati rispetto alle capacità economiche dell’ente anche con l’attuale tassa di sbarco di un euro e cinquanta”.