di Enza Scalisi
Caro presidente Zelensky, come gran parte dell’opinione pubblica, esprimo grande ammirazione per la sua determinazione, il suo coraggio e la volontà di condurre il paese ai valori della democrazia, rappresentando la volontà del popolo, che ne è fondamentale connotazione. Ma c’è un pezzo del popolo che, per motivi storico- economici ha scelto la “secessione “ un’alternativa forma di “indipendenza”, certamente rischiosa perché sotto il controllo di una dittatura.
Il percorso verso la Democrazia è un processo impegnativo, spesso lungo e faticoso, che certamente non può essere imposto dall’alto, ma suggerito attraverso l’esempio, conquistato anche attraverso l’errore e il ravvedimento. La Nazione non coincide con il territorio, ma si alimenta della volontà di vivere insieme nella condivisione di valori. Certamente non si conquista con la guerra e la devastazione, ma con trattative e qualche compromesso.
Solo così passerà alla storia, non per la vittoria con la forza delle armi, cosa peraltro improbabile, ma attraverso il dialogo, per la vittoria della pace.